E’ tale l’odio della mafia terrorista anticastrista stabilitasi a Miami dal 1959, quando assassini, torturatori e seguaci del dittatore Fulgencio Batista vi trovarono rifugio per sfuggire alla giustizia e altri per aspettare che il governo yankee eliminasse il processo rivoluzionario guidato da Fidel Castro, che non permette loro di accettare la sconfitta, nonostante i 65 anni di costanti fallimenti.
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Il «timore rosso» e la caccia alle streghe, cose del passato?
Il sistema ha perfezionato i meccanismi di repressione del dissenso, e il «timore rosso» continua ad essere un’arma efficace per mantenere il controllo della società.
Alla fine della Seconda guerra Mondiale gli Stati Uniti necessitavano un nemico e per ottenerlo la cosa migliore era recuperare un antico «spaventa passeri»: il pericolo rosso, tanto utile per la costruzione del consenso attorno alla necessaria difesa del «sogno americano».
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Odio senza democrazia
Senza dubbio Miami è oggi la Città dell’Odio. Odio per tutti gli immigrati; per chi ha la pelle scura; per il loro orientamento sessuale, e soprattutto per coloro che non la pensano allo stesso modo di coloro che impongono modelli rigidi, il che dimostra la mancanza di libertà di pensiero, di espressione e di democrazia, nonostante che ciò sia quanto criticano a quei paesi che non si inginocchiano davanti a loro.
Nancy Morejon
Il fantasma di Joseph McCarthy vaga per Parigi. Scivola sui castagni di piazza Saint-Sulpice, sui dipinti di Delacroix ospitati nell’omonima chiesa e sui salotti letterari dove nacque l’Illuminismo francese. Si è posato sulle spalle degli organizzatori del festival letterario “Mercato della Poesia” (Marché de la Poésie), il più grande incontro di poeti, editori e pubblico di Francia, protagonista di uno scandalo che avrebbe inorgoglito il senatore e il vice presidente del Comitato delle Attività Anticomuniste.
Un fantasma percorre gli USA
Rosa Miriam Elizalde www.cubadebate.cu
Ho ricordato l’interrogatorio dei collaboratori del senatore Joseph McCarthy allo scrittore Dashiell Hammett, in questi giorni di scandalo perché Bernie Sanders ha parlato mediamente bene di Cuba.
McCarthy canta o stona?
Pedro de la Hoz
Se non fosse per i torbidi interessi che si muovono dietro il progetto – un insieme di politica sporca e chiacchiere –, la convocazione, a Miami, al primo «concerto anticomunista» per il prossimo mese d’aprile non meriterebbe neanche una parola.
È tanto ridicolo e patetico il richiamo dei suoi organizzatori che neanche allo stesso senatore Joseph McCarthy, paladino dell’ anticomunismo e la caccia alle streghe sino alla metà del secolo scorso, era mai venuto in mente di proporlo.