di Geraldina Colotti
Guardando alla lunga militanza di figure come quella di Julio Rafael Chávez Melendez, ci si può rendere conto di quanto arduo sia il progetto imperialista di cancellare dalla società venezuelana il socialismo bolivariano. Classe 1966, membro della direzione nazionale del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), Julio è uno dei quadri più completi di cui si avvale la rivoluzione, a suo agio sia in piazza che negli organi di governo, attento, inclusivo e creativo. Dirigente studentesco e universitario negli anni della IV Repubblica, nei governi di Chavez e poi di Nicolas Maduro ha svolto numerosi incarichi: sempre portando avanti esperienze di potere popolare come quella dell’assemblea municipale costituente, quando, tra il 2004 e il 2008, è stato eletto sindaco di Carora, capitale dello Stato Lara, sua regione di provenienza. Con lo stesso spirito, ha continuato come deputato al Parlamento e poi nell’Assemblea Nazionale Costituente, dove dirige la commissione dedicata alle Comunas.