Ci sono molte ragioni per le quali il presidente argentino entrerà nella storia dalla porta di servizio, se avrà fortuna. Contrariamente ai suoi deliri di grandezza, alla sua autoproclamata missione di essere il “redentore” di un Occidente conquistato dall’idra dalle sette teste del collettivismo, Javier Milei sarà invece ricordato come il governante la cui gestione ha fornito una nuova, più decisa e definitiva conferma della veridicità contenuta nella teoria di Karl Marx sull’economia capitalista. Come marxista “provato e dichiarato” non posso fare a meno di ringraziarlo, perché combatterò la battaglia delle idee meglio equipaggiato di prima.
Tag Archives: Karl Marx
Marx predicò l’ateismo?
Quando arrivò a Parigi, nell’ottobre del 1843, Marx si dichiarò ateo per la prima volta. Lì scrisse l’Introduzione alla critica della filosofia del diritto di Hegel, in cui afferma che “la critica della religione giunse essenzialmente al termine in Germania, e la critica della religione è la premessa di ogni critica (…)”.
Per una rilettura del Manifesto Comunista
Una rilettura del celebre Manifesto Comunista dovrebbe spingerci a profonde riflessioni, specialmente coloro di noi che hanno abbracciato il pensiero democratico e sociale forgiato nelle ultime due secoli della civiltà occidentale. Ricordiamo che l’introduzione della questione sociale come tema essenziale della cultura è relativamente recente nella storia. Furono proprio gli autori del celebre documento che con maggior coerenza e rigore la collocarono al vertice del pensiero occidentale. L’obiettivo fondamentale del suo studio è incamminato a stimolare la ricerca di idee per trovare le vie della trasformazione rivoluzionaria.
Le risposte di Marx
Per Marx, il progresso scientifico e quello storico-culturale erano dialetticamente e indissolubilmente vincolati. Non stupisce allora che i suoi eroi favoriti fossero Spartaco, lo schiavo che alzò la mano contro i suoi padroni e Kepler, l’astronomo che formulò le leggi che governano il movimento dei pianeti attorno al sole
Michel E. Torres Corona
L’uomo che non vuole imparare
Per Fukuyama, “ciò che conta non è il tipo di regime, ma che i cittadini possano avere fiducia nei propri leader, e che questi leader governino Stati competenti ed efficaci”. Fukuyama, continui a essere una fregatura.
di Ernesto Estévez Rams, da www.granma.cu
Traduzione Matthias Moretti
La Rivoluzione marxista con il cuore cubano
Con la Rivoluzione cubana in tenera età– nel dicembre del 1961 – il quotidiano Revolución pubblicava in una copertina d’allora: «Sono marxista leninista e lo sarò sempre». Erano parole di Fidel, e con le sue idee si sarebbero sostenute anche le basi del progetto di paese che da molto tempo prima si preparava e che vide la luce il 1º gennaio del 1959.
Continue reading La Rivoluzione marxista con il cuore cubano