Victor Jara era un artista nel senso più ampio della parola con un solo peccato per la dittatura, uomo di sinistra: 42 anni fa fu torturato e dopo crivellato con 44 colpi.
Cantava, scriveva poemi, fu professore, mimo e regista teatrale, però abbraccio la causa dell’Unità Popolare di Salvador Allende in Cile e cinque giorni dopo il colpo di stato di Augusto Pinochet, fu assassinato.