Atto d’orgoglio patrio della neo presidente messicana Sheinbaum, eletta dalla coalizione delle sinistre, di fronte al re di Spagna.
Alla cerimonia di investitura non è stato invitato Felipe VI di Borbone per “non aver risposto, come è prassi della pratica diplomatica nelle relazioni bilaterali” alla lettera che il presidente messicano López Obrador gli inviò personalmente nel 2019, in cui gli chiedeva di preparare un percorso comune che portasse nel 2021 (bicentenario della Indipendenza) alle scuse per i massacri ed i saccheggi commessi dai Conquistadores spagnoli contro le popolazioni indigene (lettera che invece fu accettata da Papa Francesco che nel 2021 si scusò a nome della Chiesa cattolica).