per lavare il volto del blocco finanziario
Del “canale umanitario” ed i donativi del sequestrato al sequestratore
Questa tribuna ha prospettato, il 2 maggio scorso, che parte dell’offensiva diplomatica USA veniva dal lato del “canale umanitario”, come aveva lasciato intravedere il rappresentante di Washington all’OSA, Carlos Trujillo, nel promuovere una convocazione del Consiglio Permanente per affrontare questo argomento. Questa considerazione è stata riflessa nella risoluzione dell’Assemblea Generale dell’organizzazione in cui “si sollecita il governo venezuelano a consentire l’ingresso di aiuti umanitari nel paese”, secondo quanto afferma il testo.