Rosa Miriam Elizalde www.cubadebate.cu
La provocazione del 15 novembre, a Cuba, è fallita. Non lo dice il quotidiano comunista Granma, bensì i promotori e gli sponsor della marcia che non si è svolta. Lo ribadisce il silenzio improvviso dei legislatori che vivono dell’industria anticastrista, negli USA, come quello della rappresentante María Elvira Salazar, che è giunta a rilasciare, dalla Florida, più di 20 dichiarazioni al giorno su Twitter per promuovere la rivolta sull’isola ma, il 16 novembre, si è fermata di colpo per evitare di essere la cronista del proprio fiasco.