La Sexta e La Razón: lo stesso cane contro Willy Toledo e contro Cuba
José Manzaneda, coordinatore di Cubainformacion
“Mi piacerebbe che questo signore (…) qualche volta condannasse l’omicidio di omosessuali a Cuba per il fatto di essere omosessuali” (Eduardo Inda, opinionista e direttore dei OK diario).
“A Cuba ci sono ancora omosessuali nelle carceri” (Javier Sardá, showman ed opinionista).
Omosessuali imprigionati, assassinati a Cuba? Vi sembra se ascoltiamo le “vittime”? “La società cubana ha ancora molto da cambiare, ma con riguardo a noi gli omosessuali ed i travestiti, ci sono stati sufficienti progressi e di ciò ringraziamo, prima di tutto, la Rivoluzione, perché ci ha dato il nostro spazio” (1). “È il meglio, perché ci ha dato questa libertà e continuerà a darci la libertà, speriamo”. “Posso solo dire che sono molto felice che nel mio paese si facciano galà (contro l’omofobia) come questo e che si sostenga la gioventù gay” (2). Sono opinioni raccolte da Cubainformación TV, lo scorso maggio, per le strade dell’isola.