Juan Manuel Karg www.cubadebate.cu
Il primo è stato Evo Morales Ayma: il presidente boliviano, che cerca un nuovo mandato, ha denunciato, alla fine di luglio, che gli USA avevano inviato agenti di intelligence nel suo paese, al fine di riunirsi con l’opposizione al suo governo di fronte alle elezioni del prossimo ottobre.
“Voglio che sappiate, il Dipartimento di Stato USA sta inviando i suoi agenti di intelligence. Siamo informati: stanno riunendosi con alcuni comitati civici. Cosa staranno pianificando? Quale menzogna staranno inventando di nuovo?” ha detto il Capo dello Stato, che è solito confrontarsi pubblicamente con il paese del nord, con un’agenda antimperialista, da prima di arrivare al governo.