Quando la parola è adottata da chi la usa, senza conoscere le sue luci e i suoi fuochi, smette di essere ciò che era quando aveva la sua propria musica. In questo mondo sempre più caotico, violento e disumanizzato, si dà voce e parola a coloro che usano il caos per nascondere i saccheggi; al violento per seminare la paura, mentre si spegne il suono universale e unico del messaggio sperato di pace e per fare ciò è necessario spegnere e far scomparire la cultura dei popoli.
Continue reading In tempi di oscurità, liberare le parole ci libera