Capote: “Forse Raul non può, ma Daniel deve poterlo fare”.
In un paese possono succedere molte cose allo stesso tempo. Quel 14 maggio 2004, mentre Fidel parlava a una massa compatta e clamorosa di cubani nella Tribuna Anti-Imperialista, Capote partecipava a una riunione con agenti della CIA.
Era a casa di un funzionario statunitense dell’ex Sezione d’Interesse USA all’Avana (SINA). Gli hanno fatto molte domande. Hanno valutato le sue espressioni facciali, il contenuto delle sue risposte. Volevano sapere se era quello giusto.
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