La CIA tenta colpi di stato in Nicaragua con i dollari delle tasse attraverso agenzie statunitensi e fondazioni aziendali: USAID non fornisce aiuti, esegue colpi di stato
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di Rolando Cruz* www.lantidiplomatico.it
Strategicamente, il Centro America è uno dei primi pensieri dell’Unione Europea e degli Stati Uniti, e la questione del Nicaragua, tra questi pensieri, è tra i più vivi. Per quanto non se ne parli quotidianamente, come accade per il Medioriente, in certi tavoli degli strateghi della politica internazionale cercare di capire cosa sia il Nicaragua è oggi all’ordine del giorno.
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C. F. Terán, Internationalist 360° – http://aurorasito.altervista.org
È passato quasi un mese dalla grande vittoria vinta dai sandinisti contro il colpo di Stato della destra. Durante questo periodo sono sorti alcuni problemi che considero necessari affrontare, e questi sono: l’uso di termini come paramilitarismo e colpo di Stato; giustizia, riconciliazione e determinate politiche da seguire al riguardo; il dialogo nazionale; 6% alle università; e infine, un argomento che non è stato ben analizzato ed è praticamente sconosciuto, ma la cui analisi è importante riprendere, e cioè la riforma della previdenza sociale, usata dalla destra come pretesto per iniziare i suoi piani golpisti; riforme che a causa della disinformazione che ancora persiste, alcuni sandinisti pensano che fossero sbagliati o almeno, fossero un male necessario, ma qui dimostrerò che non è così e che, al contrario, sono utili al popolo nicaraguense.
Daniel Kivalik, AHTribune– http://aurorasito.altervista.org
Mentre l’agenzia per l’immigrazione, le dogane e l’applicazione (ICE) degli USA continua ad imprigionare e terrorizzare le famiglie in fuga dalle violenze nei Paesi di origine di El Salvador, Honduras e Guatemala, gli Stati Uniti sono impegnati a destabilizzare il Nicaragua che finora era uno dei Paesi più stabili in America e che non inviava migranti negli Stati Uniti.
Continue reading USA, Nicaragua e guerra controrivoluzionaria
Francisco Arias Fernández http://razonesdecuba.cubadebate.cu
Nel 2016, da Miami tornarono ad ascoltarsi minacce di guerra quando le strade del Nicaragua erano un esempio regionale di sicurezza, pace e prosperità; dove un popolo molto laborioso e pacifico mostrava orgoglioso i progressi socio-economici degli ultimi anni di governo sandinista, che aveva ottenuto la concordia nazionale dopo i peggiori esperimenti bellici USA in America Centrale, che comprese operazioni segrete con la partecipazione di mafiosi, ufficiali dei servizi segreti e personale militare USA; un’associazione tristemente famosa nei crimini contro Nostra America.