Tag Archives: SINA

I veri terroristi del mondo

Arthur González

In ogni azione eseguita dagli USA contro coloro che non si sottomettono ai loro ordini, emerge il carattere terroristico di quel paese, che pretende accusare gli altri quando, in realtà, sono loro i veri terroristi del mondo.

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Gli yankee insistono nel fabbricare dirigenti dell’opposizione tra i giovani cubani

Arthur González

Il 9 giugno 2024, l’ambasciata USA all’Avana, che invece di lavorare per migliorare le relazioni tra i due paesi persiste nell’essere un centro di sovversione politica e spionaggio, ha annunciato il lancio del più recente programma di borse di studio per giovani professionisti cubani, che “cerchino di migliorare le loro capacità di direzione e affrontare sfide locali e globali”.

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Al Dipartimento di Stato -USA- perdono la memoria

Arthur Gonzalez

Anche se può sembrare incredibile e causi risa, i consiglieri del Segretario di Stato, Antony Blinken, hanno perso la memoria o, per incapacità professionale, non si sono presi la briga di cercare nei loro archivi gli antecedenti delle continue menzogne di Martha Beatriz Roque Cabello nella sua attività controrivoluzionaria all’interno di Cuba; ponendo così in ridicolo il capo di quel Dipartimento col permettergli di onorare la suddetta con il Premio Internazionale Donne di Coraggio, assegnato a coloro che hanno dimostrato “coraggio, forza e leadership eccezionali”.

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Il debordo virtuale del Dipartimento di Stato e del suo ufficio all’Avana

José Ramón Cabañas Rodríguez www.cubadebate.cu

Negli ultimi mesi, ha sorpreso sia i cibernauti cubani che i diplomatici stranieri residenti a Cuba la maniera straripante in cui sia il Dipartimento di Stato, da Washington, che la sua ambasciata all’Avana hanno incorporato nella loro routine quotidiana l’emissione di giudizi e opinioni sulla realtà interna cubana, che pubblicano e ribadiscono senza alcun pudore. Sebbene la pratica abbia compreso diverse piattaforme, è diventata più presente su Twitter, che si presume sia meno popolare di Facebook, ma dove in teoria sono più presenti funzionari governativi, accademici e decisori di vario tipo.

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Come creare un leader dell’opposizione a Cuba

Capote: “Forse Raul non può, ma Daniel deve poterlo fare”.

 

In un paese possono succedere molte cose allo stesso tempo. Quel 14 maggio 2004, mentre Fidel parlava a una massa compatta e clamorosa di cubani nella Tribuna Anti-Imperialista, Capote partecipava a una riunione con agenti della CIA.

Era a casa di un funzionario statunitense dell’ex Sezione d’Interesse USA all’Avana (SINA). Gli hanno fatto molte domande. Hanno valutato le sue espressioni facciali, il contenuto delle sue risposte. Volevano sapere se era quello giusto.

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I dipendenti della NED-USAID

Arthur Gonzalez  https://heraldocubano.wordpress.com

Costruita dalla CIA, dal 1960, la controrivoluzione a Cuba non ha seguaci nel popolo, sebbene potenti campagne stampa, ora, li trasformino in “dissidenti” che si auto proclamano “indipendenti”, come se gli ingenti finanziamenti che il governo USA assegna ogni anno, permetta loro di dire e fare ciò che vogliono.

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Una vittoria della Rivoluzione cubana che non si adatta ad alcun silenzio

Fabián Escalante Font  https://lapupilainsomne.wordpress.com

Qualsiasi analisi che si realizzi delle relazioni tra USA e Cuba, negli anni ’70 del XX secolo, deve tener conto di importanti eventi verificatisi sia a Cuba che negli USA e nel mondo: il rovesciamento del presidente Allende in Cile, da parte di un golpe ideato dalla CIA, lo scandalo Watergate e le dimissioni del presidente Nixon, le rivelazioni della commissione Church che svelò al mondo i piani della CIA per cercare di assassinare dirigenti politici stranieri, in particolare Fidel Castro; la sconfitta USA in Vietnam, ecc .; mentre a Cuba si teneva il I Congresso del Partito, si inaugurava un nuovo tipo, al mondo, di Assemblea Legislativa, si rafforzavano politicamente ed economicamente le relazioni con l’URSS; cominciava la guerra di liberazione in Angola, con il risoluto sostegno cubano, trionfava la Rivoluzione Popolare Sandinista, solo per citarne alcuni.

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A cosa serve l’Ambasciata yankee all’Avana?

https://heraldocubano.wordpress.com

Il 17 luglio 2015, all’informare dell’apertura dell’Ambasciata USA a L’Avana, il presidente Barack Obama è stato chiaro e preciso su ciò che desiderava con quel passo, sostenendo:

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Nessuno è più vigilato, a l’Avana, che i diplomatici USA

Arthur González https://heraldocubano.wordpress.com

Così ha qualificato, Michael Weissenstein, corrispondente de Associated Press (AP) a L’Avana, la situazione dei diplomatici USA accreditati a Cuba durante la recente intervista concessa alla Radio Pubblica Nazionale USA, ma non ha menzionato le ragioni.

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Fidel Castro combattente contro l’oppressione

Salim Lamrani: “Fidel Castro è visto come l’archetipo del combattente contro l’oppressione”

 https://lapupilainsomne.wordpress.com

1386296937_849641_1386297548_noticia_normalVoice of America (VOA): Salim Lamrani, perché un tale coinvolgimento di Cuba in Africa? Forse i cubani hanno cercato di sfruttare le risorse naturali del continente?

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La controrivoluzione (anti) cubana in Rivera Maya

Angel Guerra Cabrera https://lapupilainsomne.wordpress.com

contra posada carriles spinaCosì come lo ha letto, caro lettore, non parliamo di fantasmi. La storia si ripete, come farsa ora, o meglio come vaudeville (genere teatrale ndt). A più di cinque decenni da quando la Rivoluzione cubana smantellasse le basi di sostentamento economico, sociale e politico della controrivoluzione, che fu sempre diretta dagli USA, i postumi di quella hanno scelto il Messico come un luogo prediletto di incontro, per lo meno dal 2014.

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Sacerdote al servizio della mafia(?)

Arthur Gonzalez https://heraldocubano.wordpress.com

cura_CIA

Uno dei dieci comandamenti della legge di Dio è ‘Non mentire’, ma il sacerdote cubano José Conrado Rodríguez Alegre, sembra dimenticarlo.

Nuovamente in visita a Miami, capitale della mafia terrorista anticubana, dove riceve indicazioni e denaro per il suo agire sovversivo contro la Rivoluzione, dichiara, cinicamente, che è “vittima” di una campagna diffamatoria contro la sua persona.

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Cubainformacion: giornalista, spia…o idiota

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Cubainformacion: giornalista, spia… o idiota

Un giornalista prigioniero a Cuba: per essere una spia…o un idiota?

José Manzaneda, coordinatore Cubainformación

cubainformacionLa Casa Bianca ha presentato pochi giorni fa, la sua particolare campagna annuale per la “libertà di stampa” nel mondo. E, come c’era da aspettarsi, tutti i giornalisti la cui reclusione veniva denunciata vivono in paesi con governi avversari degli USA come Cina (1), Russia, Iran, Nicaragua (2), Vietnam o Cuba. Nessuno in nazioni con regimi alleati, molti dei quali -di sicuro- hanno una comprovata storia di censura, imprigionamento e assassinio di giornalisti (3) (4).

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Fine d’una storia

Arthur Gonzalez https://heraldocubano.wordpress.com

Freedom-House-LogoCon l’ampliamento delle possibilità di visitare Cuba per i cittadini USA, le bugie inventate da personaggi che da 56 anni vivono del raccontare storie di “violazioni” dei diritti umani a Cuba, stanno volgendo al termine.

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