la Rivoluzione bolivariana si appresta all’elezione numero 25!
di Geraldina Colotti
La Bolivia “piace”, il Venezuela no. Israele è democratico, la Siria no. Se i manifestanti attaccano la polizia in Europa sono “terroristi”, se bruciano vive le persone in Venezuela, sono “pacifici manifestanti”. Un ex guerrigliero alla guida di un paese (l’uruguayano Pepe Mujica) diventa maestro di etica, un ex guerrigliero italiano non ha neanche il diritto di parola… E si potrebbe continuare facendo esempi analoghi per la politica italiana. Con quale bussola orientarsi nel mondo, con quali lenti scorgere il complicato cammino della lotta di classe assunta dai popoli privi di una sponda forte nel cuore del capitalismo mondiale?