José Manzaneda, coordinatore di Cubainformacion
Di recente, Facebook e Twitter hanno chiuso decine di account di giornalisti e attivisti cubani favorevoli alla Rivoluzione (1). Twitter, inoltre, ha iniziato a marcare i media pubblici dell’isola con l’etichetta di “media affiliati al governo di Cuba”, cosa che incide sull’algoritmo e riduce la diffusione dei loro contenuti (2).