un caso di genocidio al rallentatore
I
Forse le pagine più tristi della storia umana sono relazionate alla parola genocidio, che merita una definizione chiara, uno studio attento e un ripudio senza compromessi. Viviamo in un’epoca in cui lo sviluppo tecnologico consente genocidi su una scala precedentemente sconosciuta, al punto da poter distruggere l’umanità in un istante, né più né meno. Il termine “genocidio” fu usato per la prima volta, nel 1944, da Raphael Lemkin, giurista ebreo polacco fuggito, nel 1939, dalle persecuzioni naziste: “L’attuazione di azioni coordinate destinate alla distruzione degli elementi decisivi della vita dei gruppi nazionali, con l’obiettivo del loro annientamento”.
Continue reading Il blocco economico, commerciale e finanziario USA contro Cuba