Tag Archives: Wikileaks

Cyberguerra: tecnologiche CIA

Cuba Si

In tutta questa complessa matassa controrivoluzionaria per scatenare un golpe in Venezuela, è stata segnalata WhatsApp – popolare ed economica – come il volto visibile della gestione della disinformazione e dello spionaggio contro il governo di Nicolás Maduro.

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Ingerenza e cospirazione in Venezuela

USA smascherati da Wikileaks

misionverdad.com

La recente liberazione di Julian Assange, fondatore di WikiLeaks, ha riportato al centro dell’attenzione questa piattaforma che è stata fondamentale nella divulgazione di informazioni riservate. Grazie a queste fughe di notizie, sono stati esposti i crimini di guerra degli USA, specialmente in Iraq e Afghanistan.

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Cubainformacion: dall’Iraq a Cuba

Dall’Iraq a Cuba: dalla propaganda di guerra al giornalismo sovvenzionato

José Manzaneda, coordinatore di Cubainformación

A vent’anni dall’invasione dell’Iraq, Wikileaks ricorda il suo famoso video dell’“assassinio collaterale” di “civili, compresi due giornalisti della Reuters” da parte dell’esercito USA (1).

È stato “un momento decisivo per la nostra comprensione” di ciò, afferma l’organizzazione, perché oggi, chi “rischia una condanna a 175 anni se è estradato” è il giornalista che ha pubblicato il video, Julian Assange, e non gli autori del crimine né i loro comandi (2) (3).

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Cuba: lezioni da una guerra incompiuta

A Cuba, la transizione socialista, contro quell’egemonia capitalista, affronta grandi sfide e svantaggi molto particolari, rispetto ad altri paesi che, come noi, non condividono il permissivismo verso il dominio USA e/o sviluppano progetti socialisti

Iroel Sanchez  www.granma.cu

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L’imperdonabile solitudine di Julian Assange

Atilio A. Borón – Pagina 12

Julian Assange è sepolto dalla “Giustizia” inglese in un carcere di massima sicurezza. Quello di sepolto non è un ingannevole appello ad una parola che ci scuote, bensì una sobria descrizione della cella in cui -a poco a poco, ora dopo ora- il fondatore di WikiLeaks sta scontando la condanna a morte che gli hanno riservato.

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Assange: gli USA cercano vendetta

Il 10 dicembre, Giorno Internazionale dei Diritti  Umani, la notizia della probabile estradizione negli USA del fondatore e ex direttore di WikiLeaks, Julian Assange, ha percorso con forza tutto il mondo.

In Twitter, il membro del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba e ministro delle  Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla, ha pubblicato che con la persecuzione  contro Assange: «Gli Stati Uniti cercano la vendetta e il castigo per le rivelazioni sui loro crimini di guerra e le loro pratiche d’ingerenza».

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Undici anni della trama imperiale contro Julian Assange

Iroel Sánchez https://lapupilainsomne.wordpress.com

Si è appena conosciuta la decisione del Tribunale superiore britannico di estradare Julian Assange negli USA. Le conseguenze sull’integrità fisica e mentale della persecuzione contro chi ha messo a nudo l’impero con prove inconfutabili del suo agire criminale in tutto il pianeta sono visibili, ma ora si moltiplicheranno nel territorio dei criminali che si atteggiano a giudici universali della difesa dei Diritti Umani, e in un insolito tributo, e la decisione si annuncia cinicamente nel giorno in cui il mondo li commemora in memoria di Martin Luther King.

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Cile 11.09.73: x non dimenticare

I Maestri del Socialismo

LE RAGIONI PER CUI L’IMPERIALISMO USA DISTRUSSE IL GOVERNO ALLENDE

“Non vedo alcuna ragione per cui ad un paese dovrebbe essere permesso di diventare marxista soltanto perché il suo popolo è irresponsabile. La questione è troppo importante perché gli elettori cileni possano essere lasciati a decidere da soli.”

“Di tutti i capi di governo dell’America Latina, noi ritenemmo Allende il più pernicioso per gli interessi del nostro paese. Egli era palesemente pro-Castro e si opponeva agli Stati Uniti. Le sue politiche interne erano una minaccia per la democrazia cilena e per i diritti umani.”

(Henry Kissinger)

Anche prima della sua vittoria elettorale (avvenuta nel 1970), Allende attirò rapidamente su di sé il veto dell’establishment politico statunitense. A causa delle sue idee socialiste, si cominciò a temere che ben presto il Cile sarebbe diventato una nazione comunista e sarebbe entrato nella sfera d’influenza dell’Unione Sovietica. Per di più gli USA avevano cospicui interessi economici in Cile, con società come ITT, Anaconda, Kennecott ed altre. L’amministrazione Nixon, in particolare, fu la più strenua oppositrice di Allende, per il quale nutriva un’ostilità che il Presidente ammetteva apertamente.

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Joe Biden, il liberatore di Internet?

Venerdì 16 luglio, nei giardini della Casa Bianca e prima di salire a bordo dell’elicottero per recarsi alla residenza di riposo, a Camp David, Joe Biden ha detto alla CNN che “la disinformazione nelle reti ci uccide”. In particolare, il Presidente USA si riferiva alle pubblicazioni nella rete digitale Facebook sulla vaccinazione contro il COVID-19 e accusava quella società di non fare nulla per evitarle.

Iroel Sánchez www.granma.cu

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L’indipendenza de “gli ultimi a sapere”

Iroel Sánchez  https://lapupilainsomne.wordpress.com

In Full metal jacket, il film di Stanley Kubrick sul Vietnam, c’è una scena in cui l’ufficiale USA incaricato della stampa durante la guerra dà istruzione ai giornalisti su come coprire gli eventi sul campo. Non c’è spazio per il minimo errore, da come fotografare una cantante e attrice che arriverà per sollevare gli animi delle truppe, sino alla parola esatta per denominare ogni tipo di persona dalla propria parte o nemica, persino se coloro che fuggono dalla guerra debbano essere chiamati “evacuati” o “rifugiati”. I minimi dettagli sono precisati per ogni copertura e notizia. I “giornalisti incorporati” verranno chiamati, tempo dopo, nella guerra in Iraq, quelli che Kubrick ubica a Saigon.

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L’interventismo con altri mezzi: Foro Penal

https://misionverdad.com

Gli USA hanno una lunga storia di colpi di stato e cambi di governo in America Latina. E quando non è stato per intervento diretto, ha utilizzato le ONG come cavalli di Troia che fungono come operatori o bracci della politica estera USA.

È sufficiente che si installi un governo autonomo dai progetti del paese nordamericano affinché, automaticamente, si svegli l’altruismo di queste organizzazioni. Ma come operano? Uffici come l’Agenzia USA per lo Sviluppo Internazionale (USAID) distribuiscono donazioni e risorse ad organizzazioni non governative (ONG) e faziose della nazione in cui vogliono intervenire.

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Wikileakes svela piani USA per destabilizzare il Venezuela

Pubblicati file di Wikileakes che svelano piani USA per destabilizzare il Venezuela

Può sembrare retorico, ma d’altronde potevamo aspettarcelo.

La Tabla, media venezuelano specializzato in giornalismo e inchiesta, che ha accompagnato le sue pubblicazioni con prove fotografiche, ha pubblicato documenti di WikiLeaks che rivelano cosa pianificavano gli Stati Uniti in Venezuela già da diversi anni.

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Cubainformacion: la metafora di Assange

La metafora di Julian Assange

 

Il processo di Julian Assange è una metafora perfetta del mondo in cui viviamo.

Se le rivelazioni di Wikileaks avessero riguardato Cina o Russia, già esisterebbe a Washington un Memorial Assange a difesa della libertà.

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Wikileaks, Fidel Castro e la democrazia occidentale

Iroel Sanchez http://espanol.almayadeen.net

Mentre era estratto a forza dall’ambasciata ecuadoriana a Londra, Julian Assange aveva nelle sue mani un libro di Gore Vidal. Non era un libro “scritto” da Vidal, ma una raccolta di interviste in cui l’autore di romanzi come Burr denuncia, con il suo caratteristico sarcasmo, il funzionamento di quello che denominò “gli Stati Uniti di Amnesia”.

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Manuale del colpo di stato

Svelato nel 2008 e ancora attuale. Ecco come gli USA usano FMI e Banca Mondiale come “armi non convenzionali”

www.lantidiplomatico.it

Svelato nel 2008 e ancora attuale. Ecco come gli USA usano FMI e Banca Mondiale come “armi non convenzionali”

L’esercito americano usa le principali istituzioni finanziarie globali – la Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), tra le altre – come “armi” non convenzionali per promuovere i loro interessi all’estero, secondo quanto rivela un manuale militare segreto del 2008.

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