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Cuba denuncia presso la OMC le restrizioni degli USA che inaspriscono il blocco |
Ginevra, 18 maggio 2004 (PL)
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Cuba ha denunciato oggi nel Consiglio Generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) le misure con cui il Governo degli Stati Uniti vuole intensificare la sua aggressiva politico – economica, con l’intento di distruggere la Rivoluzione.
La denuncia è stata formulata nel Consiglio da Celia Labora, ministro consigliere della missione permanente dell’Isola presso le Nazioni Unite ed altre organizzazioni accreditate in Svizzera.
La Labora ha letto una dichiarazione nella quale si ricorda che la OMC è stata creata per sostenere e salvaguardare il sistema multilaterale del commercio aperto, non discriminatorio, che tende ad elevare il livello di vita dei suoi membri. Nel testo si indica che grazie a questi principi, la Dichiarazione Ministeriale di Doha segnala che il commercio internazionale può svolgere una funzione importante nella promozione dello sviluppo economico e per il lenimento della povertà. Ma - puntualizza il documento - il governo degli Stati Uniti per 45 anni ha violato questi impegni con l’applicazione unilaterale su Cuba del blocco economico, commerciale e finanziario che impone gravi ostacoli allo sviluppo economico, culturale e sociale del paese. Il blocco crea, aggiunge il documento, ostacoli nelle relazioni commerciali tra gli Stati e i cui danni compromettono il benessere della popolazione cubana. La dichiarazione rivela inoltre che le perdite materiali causate da queste restrizioni ammontano a più di 70 mila milioni di dollari, non meno di 1.600 milioni l’anno.
La denuncia cubana pone in dubbio che esista un vero compromesso con il sistema multilaterale del commercio e con la OMC, perché gli Stati Uniti mantengono il blocco a Cuba e impongono le loro leggi al resto del mondo mediante la Torricelli e la Helms-Burton, che sanziona gli imprenditori di altri paesi se hanno relazioni commerciali con l’Isola. Perché – aggiunge il documento – si chiude il passo alle esportazioni di zucchero, nichel, tabacco, prodotti della pesca, vaccini e prodotti della biotecnologia, programmi informatici ed altre produzioni cubane negli USA? Perché si ostacolano e si limitano le importazioni cubane, e si proibisce ai cittadini statunitensi di recarsi a Cuba, si impedisce l’acquisto di apparecchiature e tecnologie avanzate per l’accesso ad Internet?
La dichiarazione cubana denuncia tutte le azioni di Washington contro l’Isola, perché violano il Diritto Internazionale e le norme commerciali difese dalla OMC. |