Impedita la vendita di vaccini a Cuba

 

 

14 ottobre 2004 - (Agenpress)

 

 

La ditta olandese Intervet ha sospeso la consegna di un vaccino quadrivalente a Cuba, dopo che il governo nordamericano le ha notificato la possibilità di essere multata, dal momento che il prodotto è composto per il 10% da un ANTIGENO prodotto negli USA.

 

Insieme a casi drammatici, come l’impossibilità di acquistare farmaci contro il cancro od altre malattie, ne esistono altri ridicoli, come il rifiuto della filiale di Zurigo della ditta Xerox di rinnovare un contratto di leasing per una fotocopiatrice all’Ambasciata cubana in Svizzera.

 

Anche in Paraguay sia la Xerox che la Ricoh si sono rifiutate di vendere una fotocopiatrice alla missione diplomatica cubana. Ancora più ridicolo è stato quanto successo il 10 maggio 2004, quando la Hitachi Printing Solutions Europe si è rifiutata di vendere una semplice cartuccia per stampante all’Ambasciata cubana in Irlanda, con la motivazione di essere la succursale di una compagnia statunitense.

 

Il blocco, che è costato finora all’Isola 79.325 milioni di dollari, si è manifestato anche in forme ben più dolorose, come l’impossibilità di acquisire l’isotopo I-125 per il trattamento di bambini affetti da cancro oculare. Per questo motivo il sistema di salute pubblica si è visto costretto ad inviare all’estero i bambini colpiti da questa malattia, sopportando un alto costo finanziario.

 

Un’altra delle difficoltà sopportate dai malati di cancro è dovuta all’impossibilità di acquistare protesi interne ossee per tumori, che sostituiscono le amputazioni. Queste protesi aumentano di dimensione mano a mano che il bambino cresce e gli permettono di conservare la sua gamba. Quando la compagnia statunitense Harbison Walker Refractories ha acquistato l’impresa produttrice Refractarios Mexicanos, tutte le vendite a Cuba sono state proibite.

 

Altre dieci compagnie con sede in Argentina, Bahamas, Canada, Cile, Paesi Bassi e Gran Bretagna sono state sanzionate dall’Ufficio di Controllo dei Beni Stranieri degli USA per aver pubblicizzato e venduto via Internet viaggi turistici nell’Isola a cittadini statunitensi.

 

Il Governo nordamericano ha anche congelato i beni della società canadese Hola Sun Holidays Limited, colpevole di aver promosso viaggi di cittadini USA a Cuba. L’impresa svedese NETGIRO ha informato il partner cubano di aver rotto unilateralmente i contratti e trattenuto i fondi al fine di coprire eventuali reclami, in quanto inclusa nella "lista nera" del Dipartimento del Tesoro statunitense.

 

Nel febbraio 2004 il cittadino canadese James Sabzali è stato condannato ad un anno di prigione con la condizionale e ad una multa di diecimila dollari per aver venduto a Cuba resine impiegate nella purificazione dell’acqua destinata al consumo della popolazione.

 

Anche i non vedenti devono sopportare difficoltà. Infatti, le macchine Braille per insegnare a leggere ai bambini ciechi con questo sistema costano circa 700 dollari sul mercato nordamericano, ma Cuba deve comprarle a più di 1.000 dollari.