Comunicato del Comitato Organizzatore della

XIII Fiera Internazionale del Libro dell’Avana

 

 

Con stupore abbiamo letto diverse note stampa delle agenzie straniere presenti all’Avana su un presunto comunicato della rappresentazione della commissione europea a Cuba che esprime tra e altre cose che l’Unione Europea non ha mai deciso di porre un blocco culturale contro Cuba e che continua ad essere disponibile a sostenere le attività culturali a Cuba, come si informa pretendendo così di smentire la denunce del presidente dell’Istituto Cubano del Libro e dei rappresentanti della delegazione tedesca, lo scorso 5 febbraio, in occasione dell’inaugurazione della Fiera.

 

Sembra incredibile che questa dichiarazione della Unione Europea avvenga proprio quando sono assolutamente vigenti  i metodi adottati il 5 giugno del 2003 a proposito delle relazioni con Cuba, tra le quali decretava il boicottaggio culturale all’Isola. Questi metodi vengono applicati da allora da parte di diversi paesi membri, come è stato denunciato.

 

È il caso delle istituzioni di Francia e Paesi Bassi che hanno sabotato la 8ª Biennale dell’Avana, ritirando il oro appoggio nel quale si erano impegnati per la realizzazione di una manifestazione internazionale così importante. Il rifiuto di rilasciare i visti da parte del Consolato della Spagna a decine di artisti che dovevano svolgere azioni di scambio culturale in questo paese; recentemente, il ritiro ufficiale della Germania nell’agosto scorso, che era il paese invitato d’onore della Fiera del Libro e che si era impegnata sin dall’inizio del 2003 a una partecipazione.

 

Come spiega la Unione Europea tutti questi fatti? Dove ha ritrattato il suo inusuale attacco ai vincoli culturali con Cuba? Come può pretendere che si prenda sul serio adesso la decisone di appoggiare le attività culturali di Cuba? Come pensa di dimostrare la propria disposizione?

 

Quello che è stato sicuramente dimostrato è che  nonostante le loro arroganti azioni, questi paesi non hanno potuto danneggiare la vita culturale di Cuba o privare Cuba delle sue splendide relazioni con moltissimi intellettuali amici e con istituzioni culturali europee che non hanno accettato la superbia usata, ma, al contrario, hanno alzato le loro voci e ci hanno accompagnato nella vasta opera culturale che si svolge qui, come lo dimostra la numerosa e rappresentativa presenza tedesca e di altre nazioni dell’Europa in questa stessa Fiera del Libro.

l’Avana – 8 febbraio

 

Comitato Organizzatore della XIII Fiera Internazionale del Libro dell’Avana