Non sopportano la

 

forza morale di Cuba

 

 Conferenza stampa del Ministro degli Esteri, Felipe Pérez Roque, offerta alla stampa nazionale e straniera nella sede del MINREX il 31 marzo 2004

 

 

 

José Luis Ponce, direttore del Centro della Stampa Internazionale .

" Vi presento il ministro degli esteri che farà un intervento iniziale e poi risponderà alle domande. Sono presenti 61 giornalisti di 53 mezzi di diffusione di 20 paesi della stampa nazionale e straniera".

 

Felipe Pérez Roque:

“Grazie per stare qui. Vi abbiamo convocato per darvi un’informazione dell’ultimo minuto. Il governo del presidente Bush ha finalmente incontrato, come risultato della sua frenetica ricerca e delle sue intense pressioni, un governo che si presterà al vergognoso ruolo di presentare alla CDU a Ginevra la risoluzione contro Cuba elaborata dagli USA.

 

Il governo che ha deciso di compiere le indicazioni del governo di Washington è quello del presidente Ricardo Maduro dell'Honduras. Lo annunceranno sicuramente domani. Cuba definisce questa vergognosa decisione come un gesto ignominioso che colloca il governo di Honduras come complice delle aggressioni e del blocco del governo degli USA contro Cuba. La decisione di Maduro di accettare la richiesta nordamericana che l' Honduras presenti il testo elaborato a Washington contribuisce alla politica di aggressione degli Stati Uniti contro il nostro popolo. Aiuta a mantenere il detto “Tema Cuba” nell’agenda della CDU; contribuisce a fabbricare il pretesto che gli USA necessitano per giustificare la loro aggressione politica contro l’Isola.

 

La storia reale di ciò che è successo la conosciamo bene.

Il governo degli USA ha cercato sin dal principio che il testo che presenterà a Ginevra venisse presentato da un paese centro americano, ha lavorato intensamente per questo ed ha cercato anche l’aiuto del governo ceco. I rappresentanti del governo ceco sono andati in Centro America cercando di convincere e fare pressioni sui paesi della regione. Gli USA hanno agito così davanti al fallimento delle manovre contro Cuba e alla perdita di prestigio di queste manovre di fronte alla realtà che molti paesi che lo hanno fatto nel passato quest’anno non hanno accettato di essere i presentatori del testo contro Cuba. Rimaneva solo la zona del Centro America, una regione con gravi problemi economici, una gran debolezza e una forte dipendenza dall’estero.

 

L’ex presidente del governo spagnolo, J.M. Aznar, il 5 marzo in un Summit di capi di stato e di governo del Centro America a Madrid, aveva sollecitato dai presidenti del Centro America di appoggiare questa iniziativa e in particolare il presidente Maduro, chiedendo un favore speciale da parte del governo di Honduras. Il Pres. Bush aveva detto che per lui la cosa era una questione molto personale e di grande importanza. J.M. Aznar allora aveva chiesto a Maduro di farlo, lo aveva chiesto ai centro americani che lo appoggiavano e aveva cercato di organizzare una formula per sostenere che il testo era Centro Americano e, data la necessità di un presentatore, questi doveva essere l' Honduras.

 

Il 9 marzo Maduro, che era andato direttamente da Madrid a Washington su invito di Colin Powell, aveva ricevuto la stessa richiesta. Powell gli aveva detto che era un gesto di grande importanza per gli USA. Il Presidente honduregno doveva decidersi a presentare il testo contro Cuba a Ginevra per il Centro America.

 

Da quel momento sono state eseguite forti pressioni per far sì che la decisione venisse presa, come è avvenuto finalmente.

 

Lo scorso mercoledì 24 il vice segretario agli affari politici del dipartimento di stato USA, Marc Grossman ha convocato una riunione - come noi abbiamo annunciato alla stampa - informando che esisteva una risoluzione e distribuendo un documento in inglese. Grossman ha indicato all’ambasciatore dell' Honduras, che era presente, di spiegare e appoggiare con un suo discorso il documento. Grossman ha detto che egli avrebbe avuto quel ruolo e Honduras sarebbe stato il paese presentatore del documento. L’ambasciatore dell' Honduras, hanno detto alcuni partecipanti, visibilmente imbarazzato, aveva spiegato con parole quasi sussurrate che l' Honduras stava ancora considerando se farlo...

 

Powell ha offerto a Maduro di includere Honduras in un’iniziativa chiamata “La sfida del millenni” che è un fondo creato dal governo degli USA, che serve per distribuire 3500 milioni di dollari a un gruppo di circa 60 paesi poveri. Powel ha promesso a Maduro di considerare la possibilità di includere Honduras. Il Pres. Maduro, ritornato in patria, aveva annunciato che gli USA consideravano con favore l’inclusione dell' Honduras nella distribuzione ma non ha detto una parola sul fatto che in cambio il suo paese doveva presentare il testo contro Cuba a Ginevra.

 

Un altro esempio è il fatto che l’ambasciatore di Honduras a Ginevra, che è colui che dovrà leggere il testo e che dovrebbe essere al corrente dei fatti, aveva annunciato alla stampa che non conosceva quel testo e che non esistevano indicazioni.

 

Chiese persino alla delegazione cubana di dargli il testo in inglese distribuito da Washington.

 

Nemmeno noi abbiamo il dubbio che questa decisione è stata presa dal governo di Washington e non da quello di Honduras; si tratta di una risoluzione degli Stati Uniti e non del Governo di Honduras che serve gli interessi degli Stati Uniti e non quelli di Honduras.

 

Noi sappiamo che l' Honduras ha una grande simpatia e affetto e una grande stima per la cooperazione amichevole e disinteressata che Cuba ha prestato a questo popolo fratello dopo l’uragano Mitch. Tutta la popolazione dell' Honduras ricorda i medici cubani che furono i primi ad arrivare dopo l’uragano e rimasero là. Centinaia di giovani dell' Honduras stanno studiando a Cuba e sono tutti figli di famiglie povere...

 

In Honduras è forte il sentimento di amicizia e di simpatia per Cuba e il nostro popolo sa che questa decisione non riflette la volontà popolare; va detto che Honduras è entrato come membro della CDU solo in gennaio ed è uno dei membri di 53 paesi che formano la commissione. Non ha mai presentato e sicuramente non presenterà testi su nessun altro tema, cioè è un paese che ha mantenuto un basso profilo e noi sappiamo che la decisione di presentare il testo su Cuba non è sovrana, non ubbidisce agli interessi della politica estera dell' Honduras, ma è il risultato di una pressione esercitata dal governo degli Stati Uniti.

 

Noi sappiamo che inoltre Honduras non presenterà testi su temi come la mancanza dei diritti umani che danneggia i nazionali del paese o su altri temi di interesse. La delegazione di Honduras non presenterà testi sulla maniera in cui vengono trattati gli emigranti di Honduras negli USA, maltrattati e assassinati alla frontiera.... sappiamo che non presenterà testi su altri temi di interesse che sono stati discussi a Ginevra come le violazioni di massa e flagranti e sistematiche, il trattamento inumano e degradante che ricevono i prigionieri degli USA nella base di Guantanamo.

 

Possiamo notare una espressione totale di ipocrisia, di doppia morale, di estrema debolezza davanti alle pressioni degli USA che per riuscire a convincere un paese a presentare il testo contro Cuba.

 

La stampa di Honduras ha confermato quello che io vi sto spiegando. Il quotidiano La Prensa dice: “Powel ha chiesto all' Honduras che condanni Cuba”.

 

Cuba non incolpa il popolo honduregno e sa che questo popolo prova verso di noi solo sentimenti di amicizia e solidarietà. Cuba responsabilizza il governo del presidente Maduro per la decisione di piegarsi e di servire gli interessi degli Stati Uniti contro un piccolo paese vicino e fratello del popolo dello stesso paese. Non lo hanno ancora fatto ma lo faranno domani: lo presenteranno come una decisione sovrana e una preoccupazione genuina di Honduras! Nessuno crederà a questa storia però e tutto il mondo saprà che si tratta della decisione di fare un favore e attuare seguendo le indicazioni degli Stati Uniti.

 

Domande ?

 

Giornalista: Ministro, il Messico è membro della CDU. Il governo cubano fa previsioni sulla visione del Messico nel caso di Cuba nella CDU quest’anno?

 

Felipe Pérez Roque:

“No, non sappiamo cos’ ha deciso il governo del Messico e cosa farà. Sappiamo che il governo del Messico non ha una sola ragione per giustificare un voto contro Cuba nella CDU e che c’è un forte appoggio in Messico di realtà che non vogliono che il governo si sommi a manovre che possano rafforzare le pressioni, le aggressioni e il blocco contro Cuba.

 

Giornalista: Il voto come lei ha detto è decisivo per le relazioni tra i due paesi. Qual è la situazione dell’impresario Carlos Ahumada? È stato arrestato a Cuba?

 

Felipe Pérez Roque:

 “È possibile la presenza del Sig. Ahumada che è ricercato dalla INTERPOL, che ci ha chiesto di controllare se questi era a Cuba. Questo signore è ricercato per lavaggio di denaro, etc. Siamo venuti a conoscenza del fatto in questo modo. Il 30 marzo, dopo le indagini pertinenti abbiamo risposto alla INTERPOL che il Sig. Ahumada era stato arrestato dalle nostre autorità e che si stanno eseguendo le investigazioni sul caso, perché forse ha commesso anche atti illeciti nel nostro paese divenendo quindi imputabile di sanzioni.

 

Giornalista: Ci può dire dove è stato arrestato?

 

Felipe Pérez Roque:

“È stato arrestato di mattina ed ora è detenuto in un’installazione dove lo stanno interrogando, mentre si svolgono le investigazioni pertinenti.

 

Giornalista: Non si sa se Cuba agirà penalmente contro di lui?

 

Felipe Pérez Roque:

“No, ancora non si sa e dipenderà dalle investigazioni

 

Altre domande su questo tema?”

 

Giornalista: Ieri John Bolton, vice segretario di stato per il controllo delle armi di sicurezza internazionale degli USA ha dichiarato con uno scritto per il Congresso che Cuba continua ad essere una minaccia per gli Stati Uniti e che esiste la possibilità della presenza di armi biologiche nell’Isola. Mi può dare una sua versione?

 

Felipe Pérez Roque:

“Il Sig. Bolton soffre di schizofrenia ossessiva e permanente con Cuba o è uno svergognato. L’opinione pubblica negli Stati Uniti e l’opinione pubblica internazionale sanno che nel passato diverse volte il nostro paese ha negato le accuse di produzione di armi biologiche o che si sta sviluppando un programma di armi biologiche perché tutto questo è falso.

 

L’ex Pres. Carter dichiarò a Cuba che erano tutte false dichiarazioni e il Sig. Bolton non ha altro che un obiettivo per cercare di presentare pretesti per giustificare un’aggressione militare contro l’Isola”

 

Giornalista: L’elezione in Spagna di Zapatero può influire nella modificazione della posizione unica in Europa e in Spagna a proposito dei diritti umani e altri punti?

 

Felipe Pérez Roque:

” Crediamo che il nuovo governo non soffra dell’ossessione contro Cuba, cioè la linea politica di Aznar e lo speriamo.

Abbiamo un forte sentimento di amicizia e di rispetto per il popolo spagnolo e non è stata Cuba la responsabile del deterioramento delle relazioni con il governo di Aznar e speriamo di ottenere delle rettifiche in questo senso e anche in altri temi con le nuove autorità.”

 

Giornalista: Il governo di Cuba condivide la possibilità che si sta patteggiando a Ginevra di sostituire le dichiarazioni di condanna in cambio di un’offerta di collaborazione per una maggior e miglior applicazione nel rispetto dei diritti umani. La cosa si stava discutendo e si discute ancora...

 

Felipe Pérez Roque:

“Il governo di Cuba si oppone alla permanenza del detto Tema 9- Situazioni per paesi, nell’agenda della CDU che obbedisce al fatto che in questo tema si presentino accuse sempre contro paesi del terzo mondo, contro paesi sotto sviluppati che lì sono gli accusati.

 

Non si presentano mai accuse sulla violazione dei diritti umani nei paesi ricchi: è divenuta una inquisizione in un tribunale ingiusto e politicizzato, discriminatorio, dove i paesi poveri sono gli accusati, come Cuba, i paesi africani o gli asiatici.

 

Cuba favorisce una totale rettifica dei lavori della CDU e pensa che sviluppare un trattamento di trasparenza uguale per tutti, non selettivo, non discriminatorio, sarebbe una vera cooperazione internazionale in questo senso. Cuba non ha problemi a sottoporsi a meccanismi di collaborazione e di scambio con la CDU, perché sono uguali per tutti, non sono discriminatori e selettivi per nessuno.

 

Di fatto Cuba ha invitato l’Alto Commissario per i D.U. a visitarci, ha invitato una delegazione formata da diversi paesi e membri della CDU nel passato, ha invitato i relatori delle commissioni, il nuovo relatore della CDU... Il nostro paese comunica regolarmente le informazioni che si devono dare ai differenti meccanismi e agli accordi dei quali fa parte.

 

Cuba è uno dei paesi che ha firmato più strumenti giuridici e accordi di protezione internazionale sui diritti umani e per questo si oppone a fondo all’assunto dell’inserimento di Cuba nell’Agenda. Questo non va fatto con nessun paese, né con Cuba né con i paesi latino - americani e nemmeno con gli Stati Uniti o altri paesi sviluppati.

 

Giornalista: La Prima Dama di Honduras ha visitato Cuba di recente. Le autorità cubane non hanno ricevuto messaggi o insinuazioni con la visita della signora?

 

Felipe Pérez Roque:

“La Prima Dama di Honduras è ancora a Cuba, ha svolto un programma di lavoro e di scambi con la FMC valutando il lavoro sociale di Cuba e quello con i bambini. Io l’ ho incontrata e lei ha detto di essere impressionata per le conquiste di Cuba, impensabili per ciò che riguarda donne e bambini, in altri paesi dell’America latina. È stato un incontro cordiale e rispettoso.

 

Ha visitato le scuole e ha visto il trattamento dato agli handicappati, il sistema di insegnamento, la prevenzione del delitto, il trattamento per i giovani... credo che domani tornerà in Honduras!”

 

Giornalista: Cioè, Lei non ha ricevuto messaggi dal governo di Honduras tramite la Prima Dama?

 

Felipe Pérez Roque:

“ Assolutamente! Il suo ruolo è centrato sui temi sociali e non ha riferito messaggi.”

 

Giornalista: Lei aveva ricevuto notifiche sul fatto che il Sig. Ahumada era entrato nel paese

 

Felipe Pérez Roque:

“ No, perché il tema è ora sotto investigazione. Probabilmente è entrato a Cuba usando i meccanismi del turismo. Sapete come è facile usare un visto turistico che permette facilmente di entrare nell’Isola. Noi abbiamo ricevuto 1.900.000 turisti l’anno scorso ed è molto difficile e complesso pensare di controllarli uno per uno”

 

Giornalista: Se il governo messicano con tutti i documenti necessari chiederà a Cuba l’estradizione, questa avverrà?

 

Felipe Pérez Roque:

” Esiste un accordo di estradizione dal 1930 tra i due paesi ed è stato applicato undici volte in relazione a cittadini messicani che Cuba rimandò su richiesta delle autorità messicane e tredici volte per cittadini cubani che vennero resi a Cuba.

 

Anche se le relazioni hanno subito delle crisi, l’accordo è sempre vigente.”

 

Giornalista: Se le investigazioni saranno positive e Cuba non avrà motivi per processare Ahumada, avverrà l’estradizione?

 

Felipe Pérez Roque:

“ Esiste l’accordo vigente, ma Cuba sinora non ha ricevuto richieste, sta facendo le sue investigazioni e prenderà una decisione nel momento adeguato. Per ora posso solo dire che l’accordo è sempre vigente.”

 

Giornalista: Vorrei farle alcune domande sul tema America Latina.

Lei crede che la presentazione del testo di condanna contro Cuba da parte di Honduras potrà danneggiare la cooperazione, dato che la Prima Dama di questo paese è venuta, tra l’altro, a chiedere cooperazione per l’assistenza all’infanzia maltrattata.

Vorrei un suo commento sul fatto che negli ultimi anni il tema della votazione è stato incentrato in America Latina e secondo le denunce cubane la mozione però è sempre stata fatta dagli USA ma presentata da paesi latino americani...

 

Felipe Pérez Roque:

“Per noi la popolazione di Honduras viene prima di tutto e non la incolpiamo per l’atto vergognoso che il suo governo si appresta a compiere.

 

Francamente questo atto avrà una ripercussione nelle relazioni tra i due paesi, ma noi siamo coscienti che la cooperazione di Cuba è indirizzata a beneficiare i settori più poveri di Honduras.

 

I nostri medici assistono la popolazione delle campagne in questo paese, cioè coloro che mai nella storia hanno avuto un medico a disposizione o il diritto alla salute. 700 giovani di Honduras studiano gratuitamente nelle nostre università e hanno potuto esercitare il diritto allo studio solo nel nostro paese. Cuba non incolpa la popolazione di Honduras per la decisione del suo governo.

 

Tra i due paesi sicuramente ci saranno dei peggioramenti nelle relazioni perché il governo di Honduras ha deciso di attuare in maniera ostile verso Cuba, in un congiuntura straordinariamente sensibile per Cuba e per l’America Latina. Honduras è un paese che prima non aveva mai avuto problemi con l’Isola. Ci sono relazioni diplomatiche piene, non ci sono mai stati scontri e differenze... sfortunatamente la decisione del Pres. Maduro ci pone su una via di confronto.

 

Effettivamente gli Stati Uniti sono riusciti a far sì che alcuni paesi dell’America Latina presentassero i testi. Questo ubbidisce al fatto reale che l’America Latina è una regione molto debole, disunita, sotto la minaccia del trattato di libero commercio. Gli USA sono riusciti a incontrare dei governi che contro la volontà dei loro popoli si sono prestati al gioco contro Cuba. Questo non diminuisce il nostro affetto, la nostra solidarietà verso i popoli dell’America Latina che su Cuba non si sono mai sbagliati.

 

Giornalista: Torniamo a Carlos Ahumada. Dove è stato arrestato e come è stato incontrato?

 

Felipe Pérez Roque:

“ L’investigazione è partita dall’informazione data da INTERPOL. Ahumada è stato identificato ed è stato chiarito dopo le investigazioni pertinenti che lui era la persona segnalata. Le nostre autorità così lo hanno arrestato ma non so esattamente in che luogo.”

 

Giornalista: Il Presidente di Cuba ha ricevuto l’invito a partecipare al prossimo Summit euro – latino – americano? Ha deciso se parteciperà?

 

Felipe Pérez Roque:

“Sì, ha ricevuto l’invito ufficiale dal presidente del Messico, ma non ha ancora deciso se parteciperà...”

 

Giornalista: Oggi a Ginevra la Cina ha annunciato che vuole invitare la CDU a mandare dei rappresentanti in Cina per far loro visitare le prigioni e parlare con i reclusi in ogni parte del paese. 15 anni fa circa Cuba invitò la CDU a fare una vista simile. Vorrei sapere se Cuba pensa in futuro di ripetere l’invito e se no perché.

 

Felipe Pérez Roque:

“No, sino a che si svolgerà questa manipolazione dei diritti umani contro Cuba a Ginevra! No, sino a che si cercherà di utilizzare il tema delle presunte violazioni dei diritti umani a Cuba per giustificare la politica di blocco e di aggressione degli Stati Uniti contro l’Isola!

 

Disponiamo di tutte le prove che la nostra volontà di cooperazione del passato non ha impedito agli Stati Uniti di manipolare, fare pressioni e imporre i loro interessi con enormi pressioni, ricatti e minacce ai paesi che formano la CDU. Quindi Cuba non accetta il mandato che considera spurio consegnato a un’inviata personale dell’alto commissario.

 

Le ragioni di Cuba sono queste: perché si chiede a Cuba con una risoluzione che riceva un inviato dell’alto commissario se ha già ricevuto lo stesso alto commissario che non ha mai visitato altri paesi dell’America Latina? Che non è mai stato invitato negli Stati Uniti? Perché si deve chiedere a Cuba con una risoluzione che lo riceva una seconda volta?

 

Il testo che si presenta non è un testo indicativo, cioè di invito, che ricerca solo una cooperazione. Questo è falso! Il testo che gli Stati Uniti hanno elaborato non richiede la cooperazione di Cuba ma vuole mantenere il tema Cuba nell’agenda e garantirsi così il prossimo anno che gli USA abbiano la base per cercare un nuovo paese a cui riconsegnare il ruolo di presentatore e questa è la realtà!

 

Perché si fa così con Cuba? Perché non con altri paesi dell’America Latina? Perché non c’è un testo a Ginevra sulle violazioni dei diritti umani nella base navale di Guantanamo? Perché non c’è un testo di Honduras sulla pena di morte negli USA sui minori di età, le donne e malati di mente? Perché gli Stati Uniti non si possono toccare! Perché non si può presentare un testo su questo paese!

 

Perché non si può condannare Israele? Per l’appoggio degli Stati Uniti! Il governo degli USA si oppone e vieta nel Consiglio di Sicurezza una risoluzione, anche se si tratta di omicidio extra giudiziario, di un omicidio “selezionati”, eseguito da un elicottero contro un anziano in una sedia a rotelle! La CDU su questo riceve forse un appello dagli Stati Uniti? No! No di certo! Questa è la realtà e allora il tema è politicizzato e Cuba non farà il gioco a questa politicizzazione e quindi non inviterà nuovamente delegazioni di sorta!

 

Cuba ha sempre sostenuto i testi per la difesa dell’alimentazione nella CDU, ha ricevuto altri relatori nella lotta contro la discriminazione della donna, contro l’uso dei mercenari, ha ricevuto l’alto commissario, una delegazione di ONG’s guidata da Danielle Mitterand alla metà degli anni ’90. I rappresentanti di queste ONG’s visitarono le prigioni e parlarono con i reclusi, ma niente è mai sufficiente perché agli Stati Uniti non importa la collaborazione di Cuba: quello che importa loro è mantenere il tema del blocco!

 

Giornalista: Alcune precisioni su Carlos Ahumada. Se è entrato con il suo nome a Cuba e se potrà avere assistenza consolare se lo solleciterà il governo messicano.

 

Felipe Pérez Roque:

“Sì, è entrato con il suo nome ufficiale e legale e non abbiamo ancora ricevuto richieste di accesso consolare. Lo vedremo al momento quando verrà presentata la domanda. La Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche consolari, comunque è chiara e dice che il dovere di un paese è facilitare l’accesso consolare a un nazionale di un altro paese se è detenuto.”

 

Giornalista: Se la risoluzione contro Cuba verrà presentata, quale sarà secondo lei il risultato della votazione nella CDU?

 

Felipe Pérez Roque:

“Come sarà la votazione?”

 

Giornalista: Dal suo punto di vista...

 

Felipe Pérez Roque:

“Mi chiedi molto!”

 

Giornalista: Va bene, ma come la maneggerà l’attuale governi degli USA in preparazione delle prossime elezioni?

 

Felipe Pérez Roque:

“Sarà una votazione chiusa perché l’esercizio non ha prestigio, ma gli USA non possono, nonostante il loro enorme peso, imporre il testo alla maggioranza!

 

Gli USA diranno immediatamente che la CDU ha condannato Cuba, sostenendo che se fanno pressioni sui paesi per far sì che presentino il testo e poi lo votino questo è per aiutare Cuba, perché il testo non è una condanna! Questo dimostra la debolezza della loro posizione!

 

Nonostante il loro potere gli Stati Uniti non sopportano la forza morale di Cuba e non tollerano la posizione verticale di difesa della verità di Cuba e devono sempre ricorrere a sotterfugi come questo!

 

Giornalista: Mi può fare un commento sulla designazione del nuovo governo russo e precisamente sul ministro degli esteri, il Sig. Lavrov. Che relazioni si potranno sviluppare in futuro tra i due paesi?

 

Felipe Pérez Roque:

“Abbiamo saputo con soddisfazione dell’elezione del ministro Lavrov, che era ambasciatore alla ONU, un diplomatico di esperienza che conosciamo bene, con il quale abbiamo una relazione rispettosa e amichevole da molti anni. Speriamo di mantenere questa relazione personale di collaborazione e rispetto, la stessa che avevamo con il ministro Ivanov.

 

Le relazioni tra Cuba e Russia si sono sviluppate cercando spazi di collaborazione e di intesa tre i due paesi. Su un piano internazionale ci sono importanti coincidenze sulla necessità di un mondo multi polare, sulla necessità di preservare il multilateralismo, la necessità di preservare e rafforzare il ruolo della ONU contro le aspirazioni sfrenate delle guerre unilaterali, delle guerre preventive e tutte quelle teorie che alcuni hanno posto in atto per giustificare la loro bramosia di potere imperiale.

 

Grazie a tutti!