A GINEVRA CUBA DENUNCIA LE

VIOLAZIONI  DEI DIRITTI UMANI NEGLI USA

 

Denuncia delegata cubana violazioni di diritti umani negli Usa

 

 

Ginevra, 25 marzo 2003 (PL) 

 

 

Cuba ha esposto oggi il quadro persistente di violazioni massicce ed evidenti dei diritti umani degli Stati Uniti e il suo aumento dopo i criminali attentati dell' 11 settembre del 2001.

 

Maria del Carmen Herrera, membro della delegazione cubana alla LIX Sessione della Commissione dei Diritti Umani (CDU) della ONU, ha affermato in questa sede che questo paese costituisce un caso di istituzionalizzazione sistematica del razzismo.

 

Ha ricordato che dopo i crimini dell'11 settembre, centinaia di persone sono state detenute arbitrariamente, incarcerate e sottomesse a tratti inumani a causa del loro aspetto fisico o della loro origine araba o musulmana, mentre altri sono stati espulsi dal paese.

 

Dopo aver indicato che i crimini di odio sono passati da 28 nel 2000 a 500 nel 2001, un incremento di 17 volte, ha annotato che nel paese più ricco del mondo la mortalità infantile dei bambini d'origine afro americana e india è di una volta e mezza fino a due volte più alta che tra i bianchi.

 

Mentre il 15,3% dei bianchi vivono al di sotto del limite della povertà - ha segnalato- questo indicatore e" del 45,7% per gli ispani e del 42,5% per gli afro americani.

 

Ha aggiunto che siccome si tratta di una popolazione di origine africana il 13% della popolazione del paese, costituiscono il 49% dei detenuti nelle carceri nazionali e le donne negre in prigione sono otto volte più che le bianche.

 

Più" avanti ha sottolineato che ogni anno muoiono più di 330 persone di origine messicana tentando di attraversare la frontiera verso gli Usa come conseguenza delle azioni e delle leggi migratorie degli Stati Uniti.

 

In un"altra parte del suo discorso, nel dibattito sul tema 6 dell'agenda, dedicato al razzismo, la discriminazione razziale, la xenofobia e tutte le forme di discriminazione, la delegata cubana ha reiterato che suo paese insisterà nel futuro sulla necessita" di che la schiavitù e la tratta transatlantica di africani sia dichiarata crimine contro l"umanità.

 

Le vittime di queste pratiche criminali, come durante il neo colonialismo e lo sfruttamento genocida applicato ai popoli indigeni devono ricevere le restaurazioni e compensazioni che meritano, come una misura di giustizia storica per pagare un debito, ha detto.

 

Ha affermato che Cuba continuerà anche condannando e richiamando la fine di pratiche e politiche razziste dello stato di Israele in tutti i territori occupati, e in particolare Palestina.

 

Ha riconosciuto che la conferenza mondiale di Durban ha rappresentato un positivo impulso per la lotta contro il razzismo e la xenofobia, ma non sono stati sufficienti per mettere fine a queste gravi violazioni dei diritti umani.

 

Ha denunciato quello che ha considerato evidente: la preoccupante rinascita e rafforzamento, in diverse parti del mondo, di nuove e più complesse forme di questi mali, con le sue varianti più perfide nei paesi sviluppati, dove le idee della estrema destra e neo fascista hanno guadagnato terreno.

 

Ha qualificato come preoccupante l'uso di tecnologie dell'informazione, compreso Internet, per la diffusione di idee basate nella superiorità e l'odio razziale.

 

Ha detto che la fabbricazione di stereotipi di supposti terroristi dopo l'11 settembre e la costituzione di leggi in vari paesi industrializzati la cui applicazione ha avuto un impatto negativo nella protezione dei diritti degli emigranti e richiedenti l"asilo politico sono molto preoccupanti.