Londra 01/10/2004


 

EX DETENUTO GB: HO VISTO 2 UCCISI IN INTERROGATORIO


 

Detenuto britannico denuncia maltrattamenti e uccisioni
 


Un britannico detenuto a Guantanamo Bay ha visto militari americani uccidere due detenuti durante un interrogatorio nella base americana in Afghanistan. I dettagli sono contenuti in una lettera resa nota venerdì dall'avvocato del detenuto. Le dichiarazioni di Moazzam Begg sono contenute in una lettera non censurata, consegnata ai funzionari americani. I suoi legali definiscono "singolare" la lettera.

Begg è uno dei quattro britannici detenuti nel base militare Usa di Guantanamo, a Cuba. Il Primo Ministro Tony Blair ha chiesto personalmente al Presidente George W. Bush di liberare i prigionieri inglesi.

La lettera manoscritta di Begg, datata 12 luglio 2004, descrive i maltrattamenti subiti durante la detenzione nella base militare americana di Bagram, Afghanistan, stando alle dichiarazione della BBC radio, la quale afferma di essere in possesso di una copia della lettera.

Scrive Begg:  "Spesso durante gli interrogatori, soprattutto durante quelli non avvenuti in Afghanistan, sono stato sottoposto a tremende torture, trattamenti punitivi e minacce di morte oltre ad altre tecniche di interrogatorio coercitive".

Begg dichiara anche di essere stato testimone della morte di due detenuti. "Gli interrogatori erano condotti in un'atmosfera di costante terrore, con grida spaventose di altri prigionieri sottoposti a simili trattamenti. In questa atmosfera di disprezzo nei confronti dei detenuti c'era una miscela di sarcasmo e pregiudizi razziali e religiosi. Tutto ciò è culminato a mio avviso con la morte dei due prigionieri per mano del personale militare americano, morti delle quali sono stato in parte testimone."

Begg scrive anche di essere rimasto in isolamento dal febbraio 2003, ed ogni volta che ha firmato documenti durante la sua detenzione, lo ha fatto sotto costrizione. Nega ogni coinvolgimento con al-Qaida o "qualunque altra relazione con organizzazioni paramilitari".

"Sono un cittadino britannico rispettoso della legge e rivendico a viva voce la mia innocenza davanti a Dio e alla giustizia" ha dichiarato. Gareth Peirce, il legale di Begg in Gran Bretagna, ha detto di aver ricevuto la lettera non censurata dal procuratore legale americano. "La lettera è passata al di fuori dei canali ufficiali della censura militare e sembra essere una singolarità", ha detto Peirce alla BBC radio. "Si riferisce ad una lettera è precedente che non è stata recapitata".

IL Foreign Office afferma che gli ufficiali britannici hanno visitato di frequente Begg e che egli non presentava alcun segno di abuso durante la detenzione a Guantanamo. Il portavoce del Dipartimento degli Esteri ha dichiarato: "Il Signor Begg dice di aver subito maltrattamenti a Bagram, e questo è stato segnalato alle autorità americane che hanno aperto un'inchiesta."

I militari americani stanno già indagando sulle almeno tre morti tra i detenuti in Afghanistan, precedenti il dicembre 2002. Non sono ancora stati resi noti i risultati delle indagini. Nel frattempo, un informatore della Cia è stato accusato negli Stati Uniti di aver percosso con una torcia un prigioniero, successivamente deceduto nella città di Asadabad nel giugno 2003.