WASHINGTON 10/9/04

 

Gli USA sviluppano nuovi metodi

 

 di tortura a Guantanamo

 

Nella prigione che gli USA mantengono nella base navale di Guantanamo si sviluppano nuovi metodi di tortura per distruggere lo spirito umano, secondo un libro recentemente pubblicato sul tema.

Il sito digitale Counterpunch informa della pubblicazione dell’opera: Guantanamo: ciò che il mondo deve sapere, che è il risultato di un’intervista rilasciata da Michael Ratner, eminente legale e presidente del Centro per i Diritti Costituzionali (CCR) degli USA.

Questa istituzione ha sfidato legalmente l’Amministrazione del presidente George W. Bush per le illegali e inumane condizioni di detenzione a Guantanamo  di  coloro  che Washington tratta come ostaggi della sua crociata contro il terrorismo.

“Guantanamo è anche un laboratorio dove si sviluppano costantemente nuovi metodi per distruggere lo spirito umano”, si asserisce nel libro.

Ratner denuncia le torture e la detenzione a tempo indefinito e senza un regolare processo dei detenuti nella base che il Pentagono occupa nella parte sud-orientale di Cuba.

Il Presidente del CCR  ha ricordato anche i soprusi perpetrati contro i rifugiati haitiani malati di AIDS, confinati nella base negli anni ’90. “Da allora - spiega - il Governo statunitense ha insistito sul fatto che nessuna corte aveva giurisdizione su Guantanamo; volevano mantenere quella prigione come una “zona fuori legge”, ha detto.

Ratner descrive le gabbie  in cui vengono rinchiusi come animali i prigionieri catturati durante l’aggressione in Afghanistan,  ai quali Washington nega la condizione di prigionieri di guerra. Sono stati rinchiusi anche minorenni e un anziano di più  di 90 anni.

Nel libro si critica la posizione della Casa Bianca  di negare ai carcerati a Guantanamo diritti come l’habeas  corpus o la rappresentanza legale. Inoltre si afferma che  nella base si violano le convenzioni internazionali che proibiscono la tortura.

La conclusione a cui arriva il libro è che orrende  condizioni e sadiche pratiche caratterizzano Guantanamo. Il testo racconta anche i maltrattamenti quotidiani e le vessazioni durante gli interrogatori.

Coloro che non cooperano sono costretti a dormire in terra, gli si negano i vestiti, l’assistenza medica e i medicinali, stando alla pubblicazione.