Cuba ha denunciato all' ONU la manipolazione del tema dei diritti umani |
3 novembre 2004
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Nazioni Unite - Cuba ha condannato all'ONU coloro che l' aggrediscono con discorsi assenti di obiettività, imparzialità e non selettivi nell’ambito dei diritti umani.
Nel dibattito sulla collaborazione sul tema, il rappresentante permanente alterno di Cuba, Rodney López, ha criticato le vecchie potenze coloniali che continuano a guardare il sud con lo stesso spirito di conquista e di dominio.
Egli ha citato come esempio il caso di paesi europei con migliaia di donne condannate alla prostituzione e un preoccupante aumento del razzismo, della discriminazione razziale e della xenofobia.
Poi ha ricordato la nuova atmosfera ideologica dominata dalla lotta contro il terrorismo, nella quale qualsiasi persona immigrata o non nazionale viene considerata un terrorista.
Il diplomatico cubano ha parlato del gran mercato europeo creato dai trafficanti di droga e dei politici, di questo continente, che sono coinvolti in vergognosi scandali per corruzione.
“Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”, ha detto ricordando un vecchio proverbio ha poi sottolineato che i membri della UE, oltre ad allearsi con la superpotenza per invadere l’Iraq si sono opposti a un progetto di risoluzione che voleva un’investigazione per le detenzioni arbitrarie nell'illegale base navale di Guantanamo.
Ha denunciato il comportamento delle delegazioni che si dedicano a demonizzare Cuba; dimostrando la manipolazione della cooperazione in materia di diritti umani e facendo diventare il dibattito uno strumento di dominazione.
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