Mireya Moscoso, la peggior governante
panamense degli ultimi 15 anni
PANAMA, 30 agosto.- Prensa Latina segnala che la presidentessa Mireya Moscoso conclude il suo mandato come la peggior governante panamense degli ultimi 15 anni, almeno secondo quanto rilevato da un sondaggio pubblicato oggi nella capitale, che le dà un indice di impopolaritá del 59.1%.
Il sondaggio, realizzato tra il 20 e il 22 agosto con 1 227 intervistati dalla ditta Dichter And Neira e pubblicato dal quotidiano locale La Prensa, segnala che si tratta della peggiore valutazione di un governante nelle ultime tre legislature.
L’indulto concesso ai 4 terroristi dalla presidentessa uscente è stato l’esempio più convincente della sua leggerezza e del disastroso bilancio dei cinque anni del suo mandato.
Nils Castro, consulente del presidente eletto Martín Torrijos, ritiene che “la Moscoso se ne va lasciando il rancho in fiamme”.
In un comunicato speciale, Torrijos ha definito l’indulto concesso da M. Mos. una violazione degli impegni internazionali del paese nella lotta contro il terrorismo.
L’azione della Moscoso è conforme ai suoi ultimi atti come presidente nell’adempiere a determinati compiti che, a quanto pare, non ha avuto il tempo oppure il coraggio di intraprendere durante il suo mandato.
La Moscoso lascia il 37,7 % della popolazione panamense nella povertà; il 18,5% nell’estrema povertà; il 16% dei minori di 5 anni in diversi gradi di denutrizione e la Cassa di Sicurezza Sociale (CSS) in procinto di collassare. Ha completamente abbandonato più di 200 000 handicappati che reclamano il loro reinserimento nella società ed ha approvato un budget annuo della sanità dedicato maggiormente a funzioni burocratiche che all’assistenza dei settori più vulnerabili.
A questo si aggiunge che, in conseguenza dei Trattati di Libero Commercio (TLC) firmati nel periodo di Mireya Moscoso, il paese si è impegnato a permettere l’entrata di prodotti esentasse dall’estero, quindi il nuovo Governo dovrà decidere se applicare o meno una riforma fiscale impopolare.
Quando il settore imprenditoriale agricolo si è reso conto degli svantaggi del TLC con gli USA e le proteste hanno complicato le trattative, la Moscoso ha deciso di rimandare al 18 ottobre prossimo la firma del Trattato, lasciando la “patata bollente” nelle mani di Torrijos.
Il presidente del Fronte Contro la Corruzione Enrique Montenegro, ha denunciato il pagamento di forti somme di denaro da parte di funzionari agli esperti informatici, affinché cancellino dai dischi dei computer ogni prova che possa dimostrare la mala gestione presidenziale.
E’ stato rivelato che, a solo due settimane dalla fine del suo mandato, la Moscoso ha acquistato in concessione amministrativa un importate lotto di terre nazionali nel rifugio silvestre Playa Arenal, per il quale pagherà solo 332 dollari mensili.
Un altro problema lasciato dalla Presidentessa è la repressione dei settori marginali con il piano “Mano Dura” contro la delinquenza, che ha incrementato il numero di carcerati nelle già affollate prigioni e ha introdotto riforme legali criticate dai difensori dei diritti umani.
Tra le sue
proposte respinte a grande maggioranza dal Congresso c’era la reintroduzione del
carcere a vita e l’applicazione di sanzioni più severe contro i minorenni che
compiono delitti. La misura viola i diritti internazionalmente riconosciuti dei
bambini.