Martin Torrijos ha ricevuto l’investitura

 

come nuovo Presidente di Panama

 

 

CITTA’ DI PANAMA, 1 settembre

 

L’agenzia EFE ha reso noto che il quarantunenne Martin Torrijos ha ricevuto oggi l’investitura come nuovo presidente di Panama per  un mandato di cinque anni, durante una cerimonia alla quale hanno assistito dieci rappresentanti di altri governi ed i Principi delle Asturie.

 

 

In rappresentanza degli USA ha preso parte alla cerimonia  il segretario di Stato Colin Powell.

La fascia presidenziale è stata imposta a Torrijos dal nuovo presidente dell’Assemblea Nazionale Jerry Wilson, anch’egli eletto poche ore prima.

 

La cerimonia di investitura del presidente Torrijos, del primo vicepresidente Samuel Ruiz Navarro e del secondo vicepresidente Rubén Arosemena, si è svolta appena insediata l’Assemblea Legislativa, composta da 77 membri e subito dopo l’elezione del comitato direttivo di quest’organo.

 

Nel suo discorso di insediamento (trasmesso dalla catena CNN), affrontando lo scenario esterno, Torrijos ha fatto riferimento in questi termini allo scandaloso ed ingiustificabile indulto concesso dall’ex presidentessa Moscoso ai quattro terroristi cubani:

 

“La settimana scorsa, noi panamensi abbiamo assistito allibiti a come il Governo di Panama ha deciso di concedere l’indulto presidenziale a quattro persone di origine cubana, condannate dai tribunali, le cui sentenze erano in attesa dell’appello.

Quest’indulto così deplorevole ha chiuso il processo penale ed ha posto i processati sotto il manto dell’impunità più deludente per la giustizia e per tutte le coscienze che respingono le minacce del terrorismo”.

 

Ha detto anche che:

 

“Io non avrei mai utilizzato questa prerogativa presidenziale per interrompere, in un caso così importante, il pronunciamento definitivo dell’organo giudiziario.

Dal mio punto di vista non esistono due tipi di terrorismo, uno che si condanna e l’altro che si perdona. Il terrorismo deve essere combattuto indipendentemente dalla sua origine”.

 

Il neopresidente ha terminato assicurando:

 

“Non servono le scuse; quest’atto non può essere giustificato in nessun modo con dichiarazioni offensive verso altri stati.

L’immagine di Panama ne è uscita alterata di fronte alla comunità internazionale. Io mi sono proposto di riscattarla”.