I terroristi di Miami "non sono una priorità"per l' FBI
Avana 11 aprile 2003 - www.granma.cu
"Nel sud della contea di Miami-Dade un gruppo di persone vestite con tute mimetiche usano armi di grande potenza e si addestrano per una possibile invasione a Cuba", ha rivelato nella sua edizione del 6 aprile il quotidiano del sud della Florida Sun-Sentinel, descrivendo come i membri del gruppo paramilitare capeggiato dal rinomato terrorista Rodolfo Frómeta si addestrano apertamente in attività di terrorismo nel territorio nordamericano senza nessun intervento delle autorità.
"Non abbandonerò mai la causa di Cuba" ha solennemente dichiarato Frómeta al quotidiano che raccoglie - con certa ingenuità - le parole di questo pericoloso criminale con un ampio curriculum di atti di terrorismo. A quanto pare non è affatto sorpreso che l'FBI non abbia la benché minima voglia di interessarsi alle loro attività.
L'inerzia delle autorità è arrivata al culmine poco tempo fa, quando The Wall Street Journal - il quotidiano della comunità finanziaria di New York - ha descritto come a Miami lo stesso Frómeta si poteva permettere il lusso di annunciare pubblicamente con il suo nuovo socio, il capitano golpista venezuelano Luis Eduardo García, la creazione di una "alleanza civica e militare" che si propone di "abbattere i presidenti Fidel Castro e Hugo Chávez".
Il Sun-Sentinel dà una spiegazione. Secondo il quotidiano la portavoce dell'ufficio del FBI a Miami, Judy Orihuela, a proposito di un supposto attentato che Frómeta si vantava di aver ordinato nel territorio cubano, ha detto che i commando terroristici cubano - americani NON costituiscono una priorità per quel corpo di polizia. Un eufemistico modo di confessare che questi sono i "loro" terroristi.
"In questo momento la nostra più grande preoccupazione è il terrorismo contro gli Stati Uniti", ha confessato con candore la rappresentante dell'ufficio parlando dello Special Agent Héctor Pesquera, troppo noto per i suoi stretti vincoli con i circoli estremisti in Florida del Sud.
Il Sun-Sentinel dà credito alle elucubrazioni di Frómeta che afferma che il suo gruppo è diretto "da Cuba", l'ultima invenzione del terrorista per coprire qualunque atto criminale che potrebbe avvenire in futuro .
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