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NOTA UFFICIALE DEL GOVERNO CUBANO
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l’Avana 21 luglio del 2003 ore 10.55
In merito al furto dell’imbarcazione Gaviota 16, sequestrata nel porto di Nuevitas.
Dal 15 luglio scorso le autorità cubane hanno mantenuto contatti con le autorità nordamericane attraverso i meccanismi fissati dagli Accordi sull’Emigrazione firmati dai due paesi, rispetto all’assalto con l'uso della forza, l’occupazione, il furto e il trasferimento verso gli Stati Uniti dell’imbarcazione Gaviota 16 con varie persone a bordo sequestrate nel porto di Nuevitas.
Il Governo cubano aveva informato ufficialmente con una Nota Diplomatica il Governo degli USA che, se nel rispetto degli Accordi sull’Emigrazione le persone coinvolte in tale azione violenta fossero state rimandate a Cuba, sarebbero state trattate in conformità a tali accordi e, di conseguenza, non sarebbero state processate per uscita illegale dal paese.
Il Governo di Cuba ha informato inoltre le autorità nordamericane che i responsabili principali del delitto di furto con l'uso della forza dell’imbarcazione e del sequestro di persone avrebbero dovuto rispondere davanti al tribunale di tali azioni, aggiungendo che:
Considerando le circostanze eccezionali del caso, avrebbe cercato di limitare attraverso il Pubblico Ministero le sanzioni corrispondenti a non più di dieci anni di carcere usando, se necessario, le facoltà legali di sua competenza per applicare clemenza e ridurre la pena fino a tale limite.
Le autorità nordamericane avevano già adottato la decisione di restituire a Cuba l’imbarcazione, che è stata consegnata al personale di servizio del corpo guardacoste, a 37 miglia a nord di Caibarién alle ore 12.000 di giovedì 17 luglio.
Ieri, domenica 20 luglio, le autorità nordamericane hanno comunicato la decisione di restituire al nostro paese le persone implicate in tali azioni, come anche le restanti persone che erano state sequestrate nel violento tentativo di emigrare illegalmente dal paese verso gli Stati Uniti.
Lunedì 21 luglio alle 10:05 una nave guardacoste nordamericana ha trasportato le persone in questione fino al porto di Orozco, nella baia di Cabañas, che viene abitualmente utilizzato per questi scopi sin dalla firma degli Accordi Migratori, consegnandole alle autorità cubane.
Il Governo di Cuba applicherà strettamente ad esse il trattamento legale comunicato al Governo degli Stati Uniti.
La restituzione a Cuba dei partecipanti all’assalto della nave Gaviota 16 è totalmente coerente con la lettera e lo spirito degli Accordi Migratori con i quali entrambi i governi si impegnano a: "indirizzare l’emigrazione cubana su canali sicuri, legali e ordinati", e "ad opporsi ed impedire l’uso della violenza da parte qualsiasi persona che tentasse di raggiungere, o che raggiungesse gli Stati Uniti proveniente da Cuba, mediante il dirottamento di aerei o imbarcazioni.”
Tale decisione, unitamente alla recente decisione di processare e dichiarare colpevole il sequestratore dell’aereo passeggeri cubano AN - 24 con 51 persone a bordo, costituisce un importante contributo da parte delle autorità degli Stati Uniti alla lotta contro il sequestro di aerei e imbarcazioni per l’emigrazione illegale con l’uso della violenza e la forza.
L’adozione di ulteriori passi in questa direzione, che sono perfettamente possibili e coerenti con gli obiettivi che si perseguono, potrebbe contribuire all’eliminazione totale di tali azioni, compreso il traffico via mare di emigranti che, nel loro insieme, sono già costate numerose vite.