Nota ufficiale del Governo di Cuba
 

 

Il petrolio del Golfo

 

del Messico

 

 

Il giorno 2 dicembre l’agenzia Reuters ha pubblicato un articolo intitolato “Cuba fa una scommessa milionaria sul petrolio nel Golfo del Messico”, riferito all’inizio delle attività di perforazione nella zona economica esclusiva cubana nel Golfo del Messico.

 

Il Governo di Cuba desidera chiarire che i suoi piani di sviluppo economico e in modo speciale i suoi programmi sociali, osservati con crescente  ammirazione da molti in tutto il mondo, non si basano assolutamente sull’ipotesi di trovare o meno nuove fonti energetiche nell’area menzionata, ma nel nostro attuale impegno economico, includendo la crescita sostenuta della nostra produzione di petrolio e di gas che estraggono dalla terra ferma, con riserve sicure per decine di anni.

 

Inoltre si dovrebbe mettere in risalto il fatto che la migliore risorsa di Cuba sono le conoscenze della sua popolazione che, grazie ai piani di educazione e di cultura che si stanno sviluppando, costituiranno la più importante fonte di entrate e ricchezze dell’Isola.

 

Nello stesso articolo si parla del fatto che certe entità nordamericane di servizi petroliferi hanno dichiarato di essere  a favore dell’eliminazione delle sanzioni del Governo degli Stati Uniti contro Cuba, allegando che  imprese di altri paesi sono privilegiate come conseguenza di questi assurdi metodi.

 

Il Governo di Cuba desidera confermare che non esistono obiezioni al fatto che imprese petrolifere degli Stati Uniti possano partecipare alle esplorazioni e perforazioni nelle  zona economica esclusiva cubana sulle basi di un beneficio mutuo, come è accaduto con gli scambi sostenuti tra gli agricoltori e i commercianti dei prodotti alimentari e il Cuba negli ultimi due anni.

 

L'Avana 3 dicembre 2003