Il piano Northwoods per
inscenare falsi attacchi contro gli Stati Uniti, e quindi giustificare una
eventuale invasione di Cuba, venne sviluppato dai Capi di Stato Maggiore
dell'Esercito, nel 1962.
Probabilmente, non fu mai messo in atto per paura di ritorsioni da parte
dell’Unione Sovietica.
Il documento è consultabile su Internet, e proviene dall’Archivio della
Sicurezza Nazionale, che pubblica documenti top-secret declassificati, acquisiti
in virtù dell’Atto sulla libertà dell’Informazione.
Perché tradurne una parte adesso? Primo, perché nel documento vi sono aspetti
che ricordano lo svolgimento dei fatti dell’11/9 secondo le cosiddette “fonti
della cospirazione interna”. Secondo, perché ci insegna per l’ennesima volta che
quando sentiamo parlare di un attentato occorre estrema cautela prima di
attribuirne a qualcuno la paternità.
Ecco gli stralci del documento che particolarmente ci interessano.
MEMORANDUM PER IL SEGRETARIO DELLA DIFESA
Soggetto: Giustificazione dell’intervento militare americano a
Cuba.
I Capi di Stato Maggiore Riuniti dell’Esercito allegano il
memorandum per la principale delle operazioni, Progetto Cuba, come richiesto per
una breve ma precisa descrizione dei pretesti che potrebbe fornire una
giustificazione per un intervento militare a Cuba.
Successivamente alla premessa ha inizio un lungo elenco di azioni da
intraprendere per accusare Cuba di aggressione: si và da attacchi di cubani
“amici” nella base americana (da arrestare e mostrare come prova) al falso
sabotaggio di aerei o di navi con l’uso di naftalene, ecc. e si prosegue con
...Potremmo far esplodere una nave americana nella Baia di Guantanamo e accusare Cuba; potremmo far esplodere una nave teleguidata nelle
acque cubane, possibilmente nelle acque antistanti Havana o Santiago ... la
presenza di aerei o navi cubane giunte sul luogo per ispezionare il vascello
potrebbe rendere più credibile l’attacco. La vicinanza all’Havana o a Santiago
aggiungerebbe credibilità specialmente per quelle persone che potrebbero udire
lo scoppio o vedere le fiamme. Gli USA potrebbero intervenire con una operazione
di “recupero” dell’equipaggio (non esistente). La lista delle persone decedute
pubblicata sui giornali potrebbe determinare una utile ondata di indignazione…
…Potremmo organizzare una campagna di terrorismo cubano
comunista nell’area di Miami, in altre città della Florida e persino a
Washington….potremmo attentare alla vita di rifugiati cubani fino al punto di
ferirli per ottenerne un largo riscontro pubblicitario. Potrebbe anche essere
utile….far esplodere alcuni ordigni in luoghi attentamente scelti, l’arrestare
agenti cubani e rilasciare documenti già preparati che dimostrino il
coinvolgimento cubano.
Non solo ma anche far credere che Cuba abbia l’intenzione di attaccare una
vicina nazione dei Carabi, per esempio..
…Aerei del tipo C-46 e B-26 “cubani” potrebbero compiere raid
notturni,…potrebbe essere inviati messaggi ai combattenti comunisti della
Repubblica Domenicana e potrebbero essere fatti trovare equipaggiamento di armi
sulla spiaggia.
Ci avviciniamo al clou del documento, quello che più ci interessa...
L’impiego di aerei tipo MIG guidati da piloti americani potrebbero fornire una
aggiuntiva provocazione. Attacchi su aerei civili e su navi, e distruzione di un
aereo
(apriamo le orecchie, arriva la prima ciliegina sulla torta)
teleguidato da parte di aerei tipo MIG sono utili azioni
complementari.
Un F-86 adeguatamente truccato potrebbe convincere i passeggeri
di un aereo di linea di aver visto un MIG cubano in azione, specie se il pilota,
adeguatamente istruito, fa notare il fatto….
Ma non basta...
E’ possibile creare un incidente che possa dimostrare
convincentemente che un aereo cubano ha attaccato e abbattuto un aereo charter
in volo dagli Stati Uniti alla Giamaica, Guatemala, Panama o Venezuela…… I
passeggeri potrebbero essere un gruppo di studenti di un college in vacanza o
qualche gruppo di persone con un comune interesse a noleggiare un volo non di
linea.
Come si sarebbe dovuto svolgere questo piano nei particolari? (per ora si sa che
c’è un aereo, ci sono passeggeri e che questo aereo sarà abbattuto)...
... Un aereo alla base dell’aeronautica militare di Eglin
verrebbe truccato, verniciato e numerato per divenire l’esatto duplicato di un
aereo civile registrato e appartenente ad una
organizzazione di proprietà della CIA nell’area di Miami. Ad un tempo stabilito
il duplicato avrebbe preso il posto dell’aereo civile vero e avrebbe accolto i
passeggeri selezionati, tutti quanti sotto falsi nomi accuratamente preparati.
Riassumiamo: aereo falso, passeggeri veri, nomi falsi.
L’aereo vero verrebbe convertito in un aereo teleguidato.
Aggiungiamo al riassunto: aereo vero guidato in modo remoto (ai detrattori della
“teoria della cospirazione interna” suggerisco di prendere nota dell’anno in cui
sono state scritte queste cose: era il 1962, cioè 40 anni prima dell’11
Settembre gli aerei di linea potevano essere teleguidati).
I tempi di decollo degli aerei saranno programmati in modo da
permettere un ricongiungimento a Sud della Florida. Nel punto stabilito di
ricongiungimento l’aereo che trasporta i passeggeri
inizia la discesa e va ad atterrare alla Base di
Eglin dove si predisporrà l’evacuazione dei
passeggeri e il ritorno allo stato originale dell’aereo.
L’aereo falso teleguidato continuerà nel frattempo a volare
secondo i piani programmati. Giunto sopra Cuba l’aero inizierà a trasmettere su
frequenza internazionale un messaggio di “May Day” per far credere di essere
sotto attacco di un MIG cubano. La trasmissione verrà interrotta dalla
distruzione dell’aereo che sarà provocata da un segnale radio.
Viene a mente la Pennsylvania?
Questo permetterà alle stazioni radio ICAO nell’emisfero
occidentale di dire agli Stati Uniti ciò che è accaduto all’aereo invece di far
sì che siano gli USA a “vendere” l’incidente.
Io mi fermerei qui. Ho fra le mani il documento declassificato e quel che peggio
lo avevo da mesi e me ne ero dimenticato rinvenendolo ora casualmente. Dunque
sono mesi che si sanno queste cose.
Il resto del documento continua con un altro piano che vi riassumo brevemente.
Il piano successivo prevede il montaggio di un incidente nel quale si simula che
un aereo cubano abbatta un caccia americano sopra le acque internazionali in un
attacco non provocato. Si mette in piedi un'esercitazione con 4 -5 F-101 nel sud
della Florida. Su uno di questi aerei, un pilota, a conoscenza del piano, si
staccherà dagli altri avvicinandosi alle coste cubane (ma sempre in spazi
internazionali), a questo punto manderà un messaggio in cui dichiara di essere
stato colpito da MIG e di stare precipitando. Il pilota non dirà altro, ma
volerà ad Ovest a bassa quota per atterrare in una base sicura, ausiliaria di
Eglin. L’aereo verrebbe rapidamente messo in deposito con un nuovo numero,
mentre il pilota, che aveva usato un alias per il volo, torna alle sue normali
occupazioni con la vera identità. Così l’aereo e il pilota del volo
risulterebbero scomparsi. Nel frattempo un sottomarino libera nell’area del
presunto attacco parti di F-101, un paracadute, ecc. I piloti che ritornano alla
base hanno una storia “vera” (sic!) da raccontare e nel frattempo navi e aerei
vanno alla ricerca dei resti dell’aereo e al recupero del superstite (che non vi
sarà).
Perché tutti questi piani?
La risposta ce la offre lo stesso documento: “stabilito che una rivolta interna
è impossibile da ottenere durante i prossimi 9-10 mesi è necessario che gli
Stati Uniti sviluppino una ‘provocazione’ cubana per giustificare una azione
militare”.
E l’11 Settembre?
E’ stato necessario sviluppare una provocazione islamica per giustificare
un’azione militare?
Scritto per comedonchisciotte.net.
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