Yoani Sanchez: un'altra "oppositrice" che

finirà nella pattumiera della storia

 

 

 

13.02.2013  - Montesinos Patricio http://cambiosencuba.blogspot.it Tratto da Republica.es

 

 

La messa in vigore, da parte del governo cubano, di nuove misure migratorie che facilitano i viaggi all'estero dei suoi cittadini, tiene in scacco i "dissidenti" sull'isola caraibica, tutti ossessionati dal salire su un aereo, come la scandalosa blogger Yoani Sánchez e che si sono arricchiti col business della controrivoluzione.
 

Il dilemma, ora per questi "oppositori", è che sono rimasti senza i pretesti per denigrare il loro paese, ciò che han fatto per lungo tempo su ordine espresso degli USA e di alcuni dei suoi alleati in Europa, i cui governi li hanno finanziato per sovvertire l'ordine e cercare di distruggere la Rivoluzione nella più grande delle Antille.
 

Il dilemma dei mercenari assoldati da Washington e da diversi regimi europei, come la Spagna, è che se se ne vanno da Cuba, come ora possono liberamente fare, se gli consegnano i visti, perdono i "salari" dei loro padroni, e da presunte figure senza dubbio alcuno finirebbero nella tomba (del silenzio ndt).
 

Gli altamente sponsorizzati "dissidenti" della stampa internazionale di destra sanno bene che, poco dopo aver lasciato Cuba, sono disprezzati dai loro datori di lavoro, in quanto automaticamente non sono più strumenti interni per attaccare il paese caraibico.
 

La storia dei controrivoluzionari cubani ha molti esempi di come terminano le loro perverse storie. Qualcuno ricorderà il 'noto oppositore' e poeta Raul Rivero, che vive a Madrid, e che accaparrò i titoli dei grandi monopoli informativi? Nessuno oggi sa neppure se è vivo.
 

Altri al momento chiedono l'elemosina per le strade di Madrid o nelle città USA, e anche sono protagonisti di proteste pubbliche, di certo poco riportate dalla stampa, perché i loro ex padroni li hanno abbandonati al loro destino.


La blogger Yoani sa di queste esperienze e che i governi che l'hanno sponsorizzata finora, gli Stati Uniti e altri in Europa, sono attualmente di fronte a una grave crisi economica senza precedenti, che li limita a mantenere fuori da Cuba parassiti come lei.
 

Ha anche chiaro che deve risparmiare il denaro sporco guadagnato a costo di diffamare il suo popolo, e cercare fonti di finanziamento alternative in altri luoghi, come ad esempio nel prospero latino-america.
 

Non c'è da stupirsi che sia ben consapevole di una "colletta" che le stanno facendo in Brasile per recarsi al gigante sud americano, e naturalmente armare lì una campagna anti cubana, che sicuro sarà molto breve nel tempo quando conosceranno  la "famosa" blogger.
 

Il destino di Yoani non sarà diverso dal quello del poeta Rivero e molti altri annessionisti per soldi. Andrà ugualmente a finire nella pattumiera della storia, e vedremo allora come i suoi seguaci fantasmi in Twitter smetteranno di seguirla persino anche morire nelle reti sociali.

 

Yoani Sánchez: Otra “opositora” cubana que pasará al basurero de la historia


Por Patricio Montesinos

La puesta en vigor por el gobierno cubano de nuevas medidas migratorias que facilitan los viajes al exterior de sus ciudadanos, tiene en jaque a los “disidentes” en la isla caribeña, obsesionados todos por montarse en un avión, como la escandalosa bloguera Yoani Sánchez, y quienes se han enriquecido a costa del negocio de la contrarrevolución
El dilema ahora para esos “opositores” es que se han quedado sin pretextos para denigrar de su país, lo que han hecho durante mucho tiempo por orden expresa de Estados Unidos y algunos de sus aliados de Europa, cuyos gobiernos los han financiado para subvertir el orden y tratar de destruir la Revolución en la mayor de las Antillas.
La disyuntiva de los mercenarios al servicio de Washington y varios regímenes europeos, como el de España, es que si salen de Cuba, como ya lo pueden hacer libremente si les otorgan visados, pierden los “salarios” de sus amos, y de supuestas figuras pasarán sin duda alguna a la sepultura.
Los muy promovidos “disidentes” por la prensa derechista internacional conocen bien que, poco después de partir de Cuba, son despreciados por sus patronos, porque automáticamente dejan de ser instrumentos internos para agredir a la nación caribeña.
La historia de los contrarrevolucionarios cubanos tiene muchos ejemplos de cómo terminan sus perversas novelas. ¿Alguien recordará al “destacado opositor” y poeta Raúl Rivero, radicado en Madrid y quien acaparó primeras planas de los grandes monopolios de la información? Nadie sabe hoy siquiera si está vivo.
Otros actualmente piden limosnas en las calles de Madrid o en ciudades norteamericanas, e incluso protagonizan protestas públicas, por cierto poco difundidas por la prensa, porque sus antiguos amos los han abandonado a su suerte.
La bloguera Yoani sabe de esas experiencias, y que los gobiernos que la han patrocinado hasta ahora, Estados Unidos y otros de Europa, enfrentan en estos momentos una grave crisis económica sin precedentes, que les limita mantener fuera de Cuba a parásitos como ella.
Igual tiene claro que debe ahorrar el dinero sucio ganado a costa de difamar sobre su pueblo, y buscar fuentes de financiamiento alternativas en otros lares, como en la prospera Latinoamérica.
No por gusto está muy al tanto de una “recolecta” que le están haciendo en Brasil para viajar al gigante sudamericano, y por supuesto armar allí toda una campaña anticubana, que de seguro será muy corta en el tiempo cuando conozcan a la “afamada” bloguera.
El destino de Yoani, no será diferente al del poeta Rivero y muchos anexionistas por dinero. Pasará igual al basurero de la historia, y veremos entonces como sus seguidores fantasmas en twitter dejarán de seguirla hasta incluso morir en las redes sociales.

Tomado de Republica.es

 

 

La rotta tracciata dalla CIA

 

 

6.02.2013  - Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com

 

 

Come se si trattasse della rotta che seguivano le carovane nel Medioevo per cercare le spezie, la  diplo-dissidenza cubana, creata, addestrata e finanziata dal governo degli Stati Uniti e dalla CIA, come si constata nei documenti ufficiali yankee declassificati, ha la sua propria.


Questa volta chi ripercorrerà i sentieri battuti da alcuni di questi salariati di Washington, sarà la "famosa" diplo-bloguera Yoani Sánchez Cordero, che possibilmente si fa accompagnare da suo marito l'anch'egli diplo-dissidente Reinaldo Escobar,  secondo quanto annunciato all'agenzia EFE.

 

Secondo quanto pubblicato il 31/1/13, la signora Sanchez pianifica viaggiare in febbraio in diversi paesi di America ed Europa. Ma sapete dove si dirigerà l'alunna dell'agente CIA Carlos Alberto Montaner? Ebbene negli stessi luoghi in cui furono i suoi condiscepoli Elizardo Sanchez Santa Cruz Pacheco, Oswaldo Paya Sardinas e Dagoberto Valdés Hernández. E' una coincidenza o un itinerario tracciato da Langley, Virginia, luogo in cui si trova il quartier generale da dove sono emesse le orientazioni?


 

Gli antecedenti  parlano da soli

 


Nel 1996 Elizardo Sanchez uscì da Cuba in un tour  per la Francia, dove ricevette il premio "Libertà, Uguaglianza e Fraternità" per mano del presidente francese Jacques Chirac, facendo anche un tour di alcuni paesi europei, i più significativi Spagna e Portogallo, dove fu accolto dai loro presidenti. Come continuazione di quel viaggio si trasferì negli Stati Uniti per incontrarsi con i suoi sponsor. In questo luogo ricevette nuove linee guida e le garanzie del finanziamento per continuare le sue attività controrivoluzionarie, senza lavorare.


Nel 1998 ha visitato la Spagna, riunendosi con i personaggi più "illustri" della Fondazione Ispano Cubana  e del Partito Popolare spagnolo, poi è volato a Miami per continuare il suo addestramento in attività sovversive, preparandosi, a Washington, in un corso sui diritti umani, promosso dall'organizzazione
Human Rigth American Watch, organo regionale della Human Rigths Watch.


Nel 1999 è stato invitato nel Regno Unito e oltre a contatti con funzionari governativi ebbe riunioni con "Amnesty International" e  con l'Internazionale socialista. Da lì si recò in Spagna e l'Italia, dove è stato ricevuto dal Vice Presidente del Consiglio dei Ministri, Marco Minniti, il presidente della camera, Luciano Violante, il sottosegretario degli affari esteri, Patrizia Toia e il segretario del partito democratico di sinistra, Walter Veltroni. Ha anche visitato il Vaticano e contatta l'allora segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Diarmuid Martin.


Successivamente arrivò in Germania e giunge sino alla fondazione "Friedrich Ebert". Ritornò negli Stati Uniti e si riunì con il deputato Christopher Dodd, l'agente della CIA Carlos Alberto Montaner, Otto Reich, e il congressista per lo stato dell'Arizona Jeff Flake.

 

Nel 2001 vola nella repubblica Ceca su invito del Presidente Vaclav Havel, per partecipare al convegno "Forum 2000" e contatta William Clinton e sua moglie Hillary.


Viaggi simili sono stati svolti da  Paya e Dagoberto,  essendo curati dalle stesse persone ed organizzazioni che lavorano contro Cuba al servizio degli yankee.

 

Così la signora Sánchez Cordero ha la strada già segnata, solo é questione di aspettare per vedere come il suo percorso sia lo stesso di quello degli altri diplo-dissidenti, quelli che sono solo noti e festeggiati da diplomatici e politici stranieri, mentre, in Patria, sono ignorati e disprezzati del popolo.

 

 

 

La ruta trazada por la CIA

Arthur Gónzalez

Como si se trata de la ruta que seguían las caravanas en el Medioevo para buscar especies, la diplodisidencia cubana, creada, entrenada y financiada por el gobierno norteamericano y la CIA, según consta en los documentos oficiales yanquis desclasificados, tiene la suya propia.
En esta oportunidad quien desandará los caminos trillados por algunos de estos asalariados de Washington, será la “afamada” diplobloguera Yoani Sánchez Cordero, quien posiblemente se haga acompañar por su esposo el también diplodisidente Reinaldo Escobar, según anunció la agencia EFE.

De acuerdo con lo publicado el 31.01.2013, la señora Sánchez planea viajar en febrero a varios países de América y Europa. ¿Pero saben a dónde se dirigirá la alumna del agente CIA Carlos Alberto Montaner? Pues a los mismos lugares que fueron sus condiscípulos Elizardo Sánchez Santa Cruz Pacheco, Oswaldo Payá Sardiñas y Dagoberto Valdés Hernández. ¿Será una casualidad o un itinerario trazado desde Langley, Virginia en el que se ubica el cuartel general desde donde se emiten las orientaciones?

Los antecedentes hablan por sí solos.
En 1996 Elizardo Sánchez salió de Cuba en un tour por Francia donde recibió el premio “Libertad, Igualdad y Fraternidad”, de manos del presidente francés Jacques Chirac, realizando además un periplo por algunos países de Europa, siendo los más significativos España y Portugal, donde fue acogido por sus presidentes. Como continuidad de ese viaje se trasladó a Estados Unidos para reunirse con sus patrocinadores. En este lugar recibió nuevas orientaciones y las garantías de financiamiento para continuar sus actividades contrarrevolucionarias, sin necesidad de trabajar
En 1998 visitó España, reuniéndose con los personajes más “ilustres” de la Fundación Hispano Cubana y del Partido Popular español; seguidamente voló a Miami para continuar su entrenamiento en actividades subversivas, preparándose en Washington en un curso de derechos humanos, auspiciado por la organización Human Rigth American Watch, órgano regional de la Human Rigths Watch.
En 1999 fue invitado al Reino Unido y además de contactar con funcionarios gubernamentales, sostuvo reuniones con “Amnistía Internacional” y con la “Internacional Socialista. De ahí pasó a España, e Italia, siendo recibido por el vicepresidente del consejo de ministros, Marcos Minniti, el presidente de la cámara, Luciano Violante, la subsecretaria de asuntos exteriores, Patrizia Toia y el secretario del partido democrático de izquierda, Walter Veltroni. También visita el Vaticano y contacta con el entonces secretario del Consejo Pontificio de justicia y paz, Diarmuid Martín.
Seguidamente arribó a Alemania, y se llega hasta la fundación “Friedrich Ebert”. Regresa a Estados Unidos y se reúne con el congresista Christopher Dodd, el agente CIA Carlos Alberto Montaner, Otto Reich, y el congresista por el Estado de Arizona Jeff Flake. En el 2001 vuela a Chequia por invitación del presidente Vaclav Havel, para asistir a la conferencia “Fórum 2000 y contacta con William Clinton y su esposa Hilary.
Similar periplo ejecutaron Payá y Dagoberto, siendo atendidos por los mismos personajes y organizaciones que trabajan contra Cuba al servicio de los yanquis. Por tanto la señora Sánchez Cordero tiene ya el camino marcado, solo es cuestión de esperar para ver como su ruta es la misma que la de otros diplodisidentes, los que solo son conocidos y agasajados por diplomáticos y políticos extranjeros, mientras en su patria son ignorados y despreciados por el pueblo.

 

 

Il passaporto di Yoani Sanchez

La Rivoluzione a Cuba si dimostra forte agli occhi del mondo, tanto da non avere nessun timore della propaganda costosissima che le viene fatta contro, ancora con i metodi da Guerra Fredda

 

 

2.02.2013 - http://amicuba.altervista.org/blog/

 

 

Sul penultimo numero di Famiglia Cristiana, quello di fine gennaio, ci viene presentata come “Giornalista dissidente e attivista dei diritti civili” che dichiara nell’intervista del settimanale cattolico: “Non mi pesano gli arresti, ma non sopporto di non poter viaggiare.”

 

Da qualche anno tutta la stampa occidentale in coro, la presenta anche come una scrittrice multi-premiata con riconoscimenti letterari. Ora, che nel carcere dove era rinchiusa, l’Isola di Cuba, passando dalla portineria si è accorta che c’erano le chiavi, l’aspettiamo per il suo tour mondiale. Il passaporto è in mano sua.

 

L’attesa sarà sapientemente preparata dai soliti noti, anche se era una blogger che raccontava le bugie – la tournee stessa ne è la prova – ma ad accoglierla potrebbe trovare domande imbarazzanti per una scrittrice del tweet. Potrebbe trovarsi a rispondere sulla storia della letteratura cubana che ha avuto autori così sensibili, colti e acuti, o su quella sconfinata di lingua spagnola. Sull’ attualità cubana sembra proprio poco preparata visto che nei suoi scritti da “oltre cortina” non accenna minimamente alla prossima tornata elettorale del suo paese.

 

Insomma speriamo che sia all’altezza, tanto da non gettare alle ortiche l’investimento così a lungo perpetuato dai nemici della Rivoluzione cubana. Si, perché oltre ad averla fatta studiare in Svizzera per due anni (ma non diceva che non poteva viaggiare?) costa tutt’ora, con le sue traduzioni in venti (20!) lingue diverse su altrettante pagine web.

 

Noi, amici di Cuba, siamo veramente felici che possa esprimere il suo di$$enso direttamente in casa di chi lo deve conoscere, per immaginare una Cuba lager. Oltre che per la palese caduta della maschera posticcia che le è stata appiccicata, anche perché si dimostra così che Cuba non ha sicuramente paura di una di$$idente che gira le piazze stracciandosi le vesti perché costretta a vivere in una dittatura che non la lascia libera. A differenza di altri latinoamericani lei potrà sicuramente avere i visti d’entrata anche nei paesi europei senza problemi. Siamo in attesa!