contras

 

 

Inizia una nuova strategia

 

 

29.07.2013 - Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com

 

 

Penseranno i salariati di Washington che solo loro lo fanno? Come se gli altri fossero degli idioti, il cosiddetto ragazzo d'oro della CIA, Antonio González-Rodiles, punta dell'iceberg del mostro sovversivo Estado de SATS, pretende far credere agli altri che lui ha iniziative sue.
 

Sembra che Antonio abbia dimenticato che il mondo sa, dalle dichiarazioni di sua sorella, che lui ha viaggiato dal Messico alla Florida e lì è stato reclutato dalle agenzie federali di intelligence degli Stati Uniti perché formasse il cosiddetto Estado de SATS, ciò che ha fatto nei due anni dal suo ritorno a Cuba, una situazione molto simile a quella della diploblogger ufficiale di Washington, Yoani Sánchez Cordero, quando è stata obbligata dall'agente della CIA Carlos Alberto Montaner, a ritornare da Madrid a L'Avana e richiedere il suo rimpatrio, per tre anni dopo, una volta create le condizioni tecnologiche della posta in onda del suo blog Generazione Y.
 

Così il ragazzo d'oro ha annunciato l'apertura di un nuovo spazio di "interazione culturale", che ha chiamato Cafésatso e, con l'obiettivo di dargli un' apparenza di divertimento, ha detto che starà presente un poeta e che lo spazio sarà dedicato alla letteratura, la conversazione ed il caffè puro.
 

Questa affermazione confonde poiché per aprire un locale dove si beve caffè deve richiedere una licenza come lavoro autonomo, perché potrebbe averi seri problemi per aver violato le leggi del fisco, qualcosa che probabilmente non ha pensato questo dipendente di Washington.
 

Forse nel suo tour delle città da Miami, Madrid e Varsavia, non gli hanno spiegato che in quelle città chi non paga i propri contributi finanziari, finisce davanti a un giudice e può anche essere mandato in prigione, come è stato il caso del super-attaccante argentino Messi.
 

Forse Antonio si sente molto protetto dai diplomatici statunitensi che controllano le sessioni del cosiddetto Estado de SATS, dove si incontrano con la crema e panna della contras creata, addestrata e finanziata dal governo degli Stati Uniti.
 

Nulla, perché il ragazzo d'oro ha fumi di "grande lignaggio" e di essere al centro dell'attenzione dei media, dato il suo bisogno di riconoscimento e ora davanti al fiasco del suo cosiddetto Estado de SATS, che solo è riuscito a mettere insieme persone di bassa caratura sociale, pretende dargli "voli culturali" per vedere se riesce a confondere un qualche poeta e trascinarlo fino alla sua residenza perché gli yankee lo vedano e continuino a dargli soldi.


Vedremo come termina questo nuovo "Cafetín" diretto dai nordamericani, se in tribunale per aver violato le norme del Servizio Nazionale Fiscale, ONAT, o una nuova riunione di elementi a basso costo, senza molta materia grigia.

 

 

Comienza nueva estrategia

Arthur Gónzalez.

¿Pensarán los asalariados de Washington que solo ellos lo hacen?
Como si los demás fuesen idiotas, el llamado golden boy de la CIA, Antonio González-Rodiles, punta del iceberg del engendro subversivo Estado de SATS, pretende hacerle creer a los demás que él tiene iniciativas propias.
Parece que Antonio olvidó que el mundo conoce, por declaraciones de su propia hermana, que él viajó de México a la Florida y allí fue reclutado por las agencias federales de inteligencia de los EE.UU. para que conformara el denominado Estado de SATS, algo que hizo a los dos años de su retorno a Cuba, situación muy parecida a la efectuada por la diplobloguera oficialista de Washington Yoani Sánchez Cordero, cuando fue obligada por el agente CIA Carlos Alberto Montaner, a retornar de Madrid a la Habana y solicitar su repatriación, para tres años más tarde, una vez creadas las condiciones tecnológicas, salir al aire con su blog Generación Y.
Así las cosas, el golden boy anunció la inauguración de un nuevo espacio de “interacción cultural”, al que denominó Cafésatso y con la pretensión de darle una apariencia farandulera, aseguró que estaría presente un poeta y ese espacio será dedicado a las letras, la conversación y el café puro.
Esta aseveración confunde, pues para abrir un local donde se toma café deberá solicitar una licencia como actividad por cuenta propia, si no pudiera tener serios problemas por violar las leyes del fisco, algo en lo que seguramente no ha pensado este asalariado de Washington.
Quizás en su city tour por Miami, Madrid y Varsovia, no le explicaron que en esas urbes quien no paga sus contribuciones financieras, termina ante un juez e incluso puede ser enviado a la cárcel, como ha sido el caso del súper goleador argentino Messi.
A lo mejor Antonio se siente muy protegido por los diplomáticos norteamericanos que monitorean las sesiones del llamado Estado de SATS, donde se reúnen con la crema y nata de la contrarrevolución creada, entrenada y financiada por el gobierno norteamericano.
Nada, que el golden boy tiene humos de “gran linaje” y de ser centro de la atención de la prensa, dada su necesidad de reconocimiento y ahora ante el fiasco de su llamado Estado de SATS, en el que solo logró aglutinar personas de baja catadura social, pretende darle “vuelos culturales”, a ver si alcanza a confundir a uno que otro poeta y arrastrarlo hasta su residencia, para que los yanquis lo comprueben y sigan soltándole la plata.
Veremos en que termina este nuevo “Cafetín” orientado por los norteamericanos, si en un juicio por violar las regulaciones de la Oficina Nacional de Atención Tributaria, ONAT, o en una nueva reunión de elementos de bajo costo, sin mucha materia gris.

 

 

Incontro con la mafia

 

 

10.05.2013 - Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com

 

 

Come se si trattasse di un incontro con Don Vito Corleone, tutti i diplo/controrivoluzionari che si recano a Miami, vanno a finire nell'ufficio della congressista Ileana Ros-Lehtinen, dove tengono una riunione a cui non posso mancare i fratelli Mario e Lincoln Diaz-Balart. Coincidenza o obbligo?
 

E' chiaramente ampio l'impegno dei diplo/controrivoluzionari con la menzionata Rappresentante, per essere lei  quella che più sbraita nel Congresso in cerca dei soldi che ogni anno la Casa Bianca approva  per le azioni sovversive, quelle che perseguono da mezzo secolo per distruggere la Rivoluzione cubana.
 

L'importo stanziato di 20 milioni di dollari l'anno, non è per nulla trascurabile, e si assegna nonostante la crisi economica che attraversa il governo USA, anche con l'aumento del suo debito estero.
 

Ora è la volta di Antonio González-Rodiles e di sua moglie Ailer Gonzalez, esecutori della cosiddetto progetto Estado de SATS. Questa mostruosità è sorta come "progetto accademico" disegnato dalla CIA, quando Gonzalez-Rodiles passò dal Messico in Florida nel 2004, anche se non fu sino al 2010 che è stato messo in pratica, quasi allo stesso tempo del progetto della diplo/blogger Yoani Sánchez. Ma Estado de SATS si trasformò ben presto in un circolo d'incontro della controrivoluzione, tra cui "El Camaján" Elizardo Sanchez Santa Cruz y Pacheco, l'ignorante e maleducata Berta Soler, delle Dame in Bianco e suo marito il gigolò Angel Moya, la ricca blogger ufficiale di Washington  Yoani Sanchez e un pacchetto di altri elementi simili, sotto l'occhio scrutatore dei diplomatici della missione degli Stati Uniti a L'Avana; quelli che controllano come si dispongono i fondi assegnati e cercano di scoprire chi potrebbero essere le "talpe" della sicurezza cubana.
 

Nel corso della riunione con i membri della mafia anticubana, González-Rodiles ha avuto uno scambio di opinioni su un "desiderato processo di transizione democratica a Cuba", vecchio eufemismo che significa distruggere la Rivoluzione, in linea con gli obiettivi del Programma di Covert Action della CIA che si propone come obiettivo "aiutare i cubani a rovesciare il regime comunista e instaurare un altro governo che sia più accettabile per gli Stati Uniti".


Naturalmente, l'obiettivo dei protagonisti di Estado de SATS, è stato informare come si eseguono le indicazioni ricevute in precedenza dai funzionari della CIA che li hanno contattati durante il loro precedente soggiorno in Florida e guadagnarsi la simpatia dell'attuale capa della mafia anticubana, perché allenti il denaro che tanto cercano i diplo/controrivoluzionari cubani, perché senza questo non c'è ideologia che unisca.
 

Qualcosa di significativo in tutto questo è che stanno cercando di organizzare una generazione di controrivoluzionari meno vecchi e logori, che includa Yoani, González-Rodiles, Eliezer Avila e pochi altri, per cercare di raggiungere i giovani cubani con il loro obsoleto sforzo di aggregarli ai loro gruppuscoli.
 

Evidentemente i mafiosi non leggono quello che scrive la Sezione d'Interessi degli Stati Uniti a L'Avana, qualcosa di disponibile in WikiLeakes, dove si può vedere la mancanza di leadership e di consenso popolare che hanno questi diplo/mercenari, finanziati da Washington e Miami, grazie a soldi dei contribuenti nord americani.

 

 

Encuentro con la Mafia

Arthur Gónzalez

Como si se tratara de un encuentro con Don Vito Corleone, todos los diplo contrarrevolucionarios que viajan a Miami, van a parar a la oficina de la congresista Ileana Ros-Lehtinen, donde sostienen una reunión a la que no pueden faltar los hermanos Mario y Lincoln Díaz-Balart. ¿Casualidad u obligación?
Sin dudas es amplio el compromiso de los diplocontrarrevolucionarios con la mencionada Representante, al ser ella quien más vocifera en el Congreso en busca del dinero que anualmente aprueba la Casa Blanca para las acciones subversivas, las que persiguen desde hace medio siglo destruir a la Revolución cubana.
La cifra asignada de 20 millones de dólares anuales, no es nada despreciable, y se asigna a pesar de la crisis económica por la que atraviesa el gobierno norteamericano, incluso con el incremento de su deuda externa.
Ahora les tocó el turno a Antonio González-Rodiles y su mujer Ailer González, ejecutores del llamado proyecto Estado de SATS. Este engendro surgió como “proyecto académico” diseñado por la CIA, cuando González-Rodiles cruzó de México a la Florida en el 2004, aunque no fue hasta el 2010 que se puso en práctica, casi a la par del proyecto de la diplobloguera Yoani Sánchez.
Pero Estado de SATS se transformó en poco tiempo, en círculo de reunión de la contrarrevolución tradicional, entre ellos “El Camaján”, Elizardo Sánchez Santa Cruz y Pacheco, la inculta y grosera Berta Soler, de las Damas de Blanco y su esposo el gigoló Ángel Moya, la acaudalada bloguera oficialista de Washington Yoani Sánchez y una jauría de otros elementos similares, bajo el ojo escudriñador de los diplomáticos de la misión norteamericana en la Habana, los que controlan como se disponen los fondos asignados y tratando de descubrir quienes pudieran ser los “topos” de la seguridad cubana.
En la reunión con los integrantes de la mafia anticubana, González- Rodiles intercambió opiniones sobre un “deseado proceso de transición democrática en Cuba”, viejo eufemismo que significa destruir a la Revolución, en línea con los objetivos del Programa de Acción Encubierta de la CIA que tiene como objetivo “ayudar a los cubanos a derrocar al régimen comunista e instaurar otro gobierno que sea más aceptable para los Estados Unidos”.
Por supuesto, el objetivo de los protagonistas de Estado de SATS, fue informar como se ejecutan las indicaciones recibidas anteriormente por los oficiales de la CIA que lo contactaron durante su estancia anterior en la Florida y ganarse la simpatía de la jefa actual de la mafia anticubana, para que afloje el dinero que tanto buscan los diplocontrarrevolucionarios cubanos, pues sin este no hay ideología que una ni al más pinto de los gallos.
Algo significativo en todo esto es que están tratando de organizar a una generación de contrarrevolucionarios menos viejos y gastados, en los que se incluyen Yoani, González-Rodiles, Eliécer Ávila y alguno que otro más, para intentar llegarle a los jóvenes cubanos con su trasnochado empeño en sumarlos a su grupúsculo.
Evidentemente los mafiosos no se leen lo que escribe la Sección de Intereses de los Estados Unidos en la Habana, algo disponible en Wiki Leakes, donde podrán comprobar la falta de liderazgo y apoyo popular que tienen estos diplomercenarios, financiados desde Washington y Miami, gracias al dinero de los contribuyentes norteamericanos.