Il ministro panamense di Governo, , ha chiarito che i cubani che si trovano bloccati a Puerto Obaldía, in provincia di Darién, non sono rifugiati.
Henríquez ha detto che nessuno dei circa 1200 cubani che si trovano a Puerto Obaldía ha sollecitato lo status di rifugiato e tanto meno qualcuno ha i requisiti per farlo. “Tutti questi cubani sono di passaggio in Panama e la loro destinazione è giungere in un altro paese”, ha reiterato Henríquez alla Acan-Efe.
La differenza tra rifugiati o emigranti con asilo dipende dal fatto che i primi sono perseguitati politici, religiosi, per razza o gruppo sociale, mentre gli altri hanno deciso il viaggio senza essere obbligati o minacciati di morte, ha informato la TVN di Panama.
Nel mondo ci sono 59 milioni di rifugiati e il 51% sono minorenni.
A Panama, dagli anni ’90 e sino ad oggi sono state riconosciute come rifugiati 2362 persone e nel 2015 si è dato rifugio a 100 persone delle più di mille che hanno presentato la richiesta.
Yaribeth de Calvo, direttrice dell’Ufficio Nazionale per l’Attenzione ai Rifugiati (Onpar), ha detto a EFE che un funzionario di questa istituzione è disponibile in questo punto di frontiera, ma che sino al momento nessun cittadino cubano ha richiesto questa protezione.
Henríquez ha aggiunto che agli emigranti cubani che giungono a Puerto Obaldía si garantisce un’attenzione umanitaria.