Uno dei piani più stravaganti della CIA per cercare di uccidere il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, è stato il tentativo nel 1963 di fargli avere una muta da subacqueo infettata con tubercolosi, ha rivelato un rapporto pubblicato dall’Archivio Nazionale della Sicurezza degli Stati Uniti.
Il Governo statunitense, si legge si era messo in contatto con l’avvocato James Donovan -figura principale del celebre film nominato all’Oscar *Il ponte delle spie*-, per realizzare negoziati segreti con Castro.
La CIA cercò d’utilizzare la situazione per assassinare il leader cubano.
In qualche momento, durante i negoziati di Donovan con Castro, i funzionari della divisione delle operazioni segrete avevano ideato un piano secondo il quale Donovan doveva essere il portatore involontario di una muta da subacqueo e di bombole di ossigeno infettate con batteri di micetoma e tubercolosi, rispettivamente, come un regalo per Castro”, afferma il documento.
Il piano però fu archiviato dopo che Milan Miskovsky, un avvocato della CIA, suggerì a Donovan di assicurarsi che la muta preparata per Castro non venisse manipolata dalla CIA.
Nel 1963, Donovan fu ricevuto dal leader cubano e gli regalò un orologio e la muta da subacqueo, che però non era infettata grazie a quell’avviso.
(info Rusia Today)