“Crediamo profondamente nella costruzione di una cultura di pace. Contate con il Venezuela per lottare in funzione degli interessi e della rivitalizzazione definitiva del Movimento dei Paesi Non Allineati- MNOAL”, ha affermato domenica 18 il presidente venezuelano Nicolás Maduro alla chiusura del XVII Vertice dell’organismo multinazionale.
Eletto nel plenario per la nuova conduzione dell’istanza, il mandatario ha dichiarato adottata la Dichiarazione di Margarita, che definisce le 21 priorità che guideranno la gestione del blocco nei prossimi tre anni.
Il documento “raccoglie la lotta storica dei popoli del sud per conquistare l’indipendenza e la pace delle loro nazioni”, ha detto ed ha celebrato lo spirito autocritico dei dibattiti che hanno incitato a rivitalizzare il nostro Movimento per metterlo all’altezza delle nuove sfide che affrontiamo.
Poi Maduro ha indicato l’importanza vitale che negli orizzonti dell’organizzazione costituirà la lotta per un sistema di Nazioni Unite più equilibrato, a favore della pace e non di cupole che cercano l’intervento.
Maduro ha ricordato il Comandante Hugo Chávez come promotore di una nuova guida nel seno del MNOAL: “Quando ci ha chiamato a contribuire negli anni a venire allo sviluppo di una nuova geopolitica internazionale nella quale prenda corpo un mondo multicentrico e pluripolare, libero dalle forze imperiali, che permetta di realizzare l’equilibrio del mondo e la pace mondiale.
Il governante ha fatto i suoi complimenti alla gestione dell’Iran al fronte dell’ organismo ed ha annunciato che l’Azerbagian sarà la sede del prossimo appuntamento d’alto livello, ed ha dichiarato terminato quello che ha definito “Un Vertice Storico! È stato un successo pieno, una vittoria della diplomazia bolivariana di pace, una vittoria del popolo venezuelano!”, ha affermato poco dopo in una conferenza stampa in cui ha sottolineato che con la sua conduzione il MNOAL continuerà promuovere la solidarietà, l’avvicinamento e l’unione delle nazioni che lo fermano.
Nella sessione che ha concluso il Vertice, gli alti rappresentanti delle delegazioni presenti hanno sottolineato la necessità di rinforzare il Movimento e di avanzare in un modo più efficace nei temi fondamentali dell’agenda, con priorità per la gestione di pace e la cooperazione tra i paesi membri.
Rafael Correa: Nuestra América affronta in nuova aggressione imperiale
Il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, ha allertato nel Vertice del Movimento dei Paesi Non Allineati, (MNOAL), sulla nuova aggressione contro l’America Latina da parte delle potenze imperiali e i loro alleati nella regione.
Inoltre ha sostenuto il Governo del Venezuela e il suo presidente, Nicolás Maduro, di fronte ai costanti attacchi da parte della destra internazionale ed ha criticato la posizione e il silenzio di fronte al colpo di Stato in Brasile contro la mandataria costituzionale Dilma Rousseff.
“Ci sembra curioso che solo i paesi progressisti della regione sono quelli che soffrono questi nuovi attacchi e nuove forme di destabilizzazione sui nostri popoli”.
“Ci chiamano autoritari e dittatori solo pershè non seguiamo le linee che dal nord ci vorrebbero imporre”, ha segnalato Correa ed ha messo in risalto l’importanza del MNOAL per stabilire un nuovo ordine mondiale di fronte ai popoli dominati dal potere che esistono nel mondo.
In questo contesto ha segnalato la visione del leader della Rivoluzione Bolivariana, Hugo Chávez, sui temi regionali e di un mondo multipolare e più giusto.
Per ultimo ha avvisato che: “Se non stiamo uniti in una sola grande voce, saranno le multi nazionali come la Chevron quelle che decideranno dei nostri governi, obbligandoci a seguire le linee imposte dagli Stati Uniti, come avveniva decenni fa.
Mantenere la lotta per la sovranità e l’autodeterminazione
“È vitale che il MNOAL mantenga le lotte dei nostri popoli contro il colonialismo, per il rispetto della sovranità e l’autodeterminazione”, ha detto Nicolás Maduro aprendo ufficialmente la riunione generale di Alto Livello del XVII Vertice del Mnoal che si è svolta a Porlamar, nello stato di Nueva Esparta.
La Repubblica Bolivariana del Venezuela ha ricevuto ufficialmente la presidenza pro tempore del Movimento dei Paesi Non Allineati (Mnoal), dalle mani della Repubblica Islamica dell’Iran.
“Questa presidenza pro tempore si assume con fermezza e con lealtà per le cause dei nostri popoli”, ha dichiarato il presidente Nicolás Maduro, nel suo intervento.
“Dobbiamo stare al fianco di Cuba sino a quando vedremo disgregarsi potremo eliminare il blocco economico, commerciale e finanziario contro il suo popolo”, ha affermato Maduro che ha ringraziato l’Iran per aver guidato negli ultimi quattro anni la presidenza del Movimento.
Poi ha reiterato l’appoggio a Dilma Roussef e al suo popolo, ricordando che “siamo stati testimoni di un colpo parlamentare in Brasile”.
È la prima volta che il Venezuela assume le redini di questa organizzazione internazionale, fondata ufficialmente 55 anni fa nel 1961, formata da 120 nazioni di Africa, Asia, Europa Orientale, America Latina e Caraibi.
La patria bolivariana è il terzo paese della regione che presiede il Mnoal, dopo Cuba e Colombia.