L’extraterritorialità del blocco è scandalosa

14656307_10154668482728799_281068877393961208_nL’esperto indipendente dell’ONU per la promozione di un ordine internazionale democratico ed equo, Alfred de Zayas, ha qualificato qui scandalosa l’extraterritorialità del blocco statunitense contro Cuba.


In dichiarazioni a Prensa Latina, l’avvocato si è mostrato sorpreso dalla continuità delle multe che il governo nordamericano impone a imprese straniere per aver fatto affari con l’isola, nonostante il nuovo scenario tra La Habana e Washington, che include il ripristino delle relazioni diplomatiche nel 2015 e la firma negli ultimi mesi di vari accordi di cooperazione.

Ha accolto con favore il riavvicinamento tra i due paesi, perché costituisce un passo nella giusta direzione, ma inquietano quelle multe milionarie del Dipartimento del Tesoro a importanti compagnie, ha precisato.

De Zayas ha assicurato che l’extraterritorialità delle leggi interne non è legale.

“Si tratta di un tema internazionale e di legalità, nessuno Stato può applicare le leggi interne oltre le sue frontiere”, ha detto alle Nazioni Unite, dove mercoledì 26 l’Assemblea Generale voterà per la venticinquesima volta un progetto di risoluzione sulla necessità di mettere fine al blocco nordamericano.

Per de Zayas, anche scrittore e storiografo, non si deve ignorare che è da 24 anni consecutivi che l’Assemblea adotta un documento per chiedere la fine del blocco economico, commerciale e finanziario in vigore da più di mezzo secolo.

onu 2015“L’anno scorso è stato quasi universale, 191 dei 193 paesi hanno appoggiato la risoluzione, solo due si sono opposti (Stati Uniti e Israele) e suppongo che il 26 ottobre avremo una ripetizione di questo”, ha considerato.

L’esperto designato nel 2012 dal Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite nelle sue dichiarazioni a Prensa Latina ha anche difeso il fatto che Cuba riceva le compensazioni i danni causati dal blocco.
“Abbiamo da molto tempo la massima Ubi Jus Ibi Remedium [dove c’è il diritto, c’è il rimedio], pertanto, se c’è una violazione della legge, deve esistere una riparazione”, ha spiegato il giurista.

Secondo l’incaricato di promuovere un ordine internazionale democratico ed equo, a un certo momento un tribunale dovrebbe decidere la questione delle compensazioni per l’isola, per i danni causati dal blocco, i quali stanno nell’ordine di migliaia e migliaia di milioni di dollari.

De Zayas ha espresso le sue aspettative che con l’appoggio della solidarietà mondiale si possa avanzare in quella direzione.

Autore Waldo Mendiluza

Traduzione: Redazione di El Moncada

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