Luis Miguel Rosales http://miradasencontradas.wordpress.com
Navigando in Internet ho trovato un interessante articolo proveniente dal Perù, dal titolo “USA utilizzano giovani peruviani contro Cuba”, dove l’autore, Raul Wiener, denuncia un’istituzione peruviana, l’Istituto Politico Libertà (IPL) come uno dei principali reclutatori di questi emissari peruviani da spedire a Cuba.
La denuncia ha suscitato il mio interesse e mi ha obbliga ad unire diversi fili di eventi che si sono verificati negli ultimi anni e che collegano l’IPL, in particolare il suo presidente, Yesenia Alvarez Temoche, con alcuni dei controrivoluzionari cubani.
L’IPL, organizzazione contractor della National Endowment for Democracy (NED), è utilizzata per sviluppare progetti volti a rovesciare la Rivoluzione cubana, è diventata negli ultimi anni, grazie al lavoro della sua presidente, una delle principali istituzioni latinoamericane che lavorano contro Cuba. Questa istituzione ha ricevuto dalla NED, tra il 2011 e il 2013, più di 150000 $ per promuovere la controrivoluzione cubana, rifornire i controrivoluzionari interni, fornendo loro addestramento all’uso di Internet per scopi sovversivi e per essere in grado di creare reti clandestine di comunicazione per distribuire informazioni riguardanti progetti sovversivi. Solo nel 2013 ha ricevuto 90000 $ a questo scopo.
Allo stesso tempo, grazie ai fondi che riceve dal National Democratic Institute (NDI), l’IPL ha organizzato e promosso la visita della mercenaria cubana Yoani Sánchez in Perù nell’aprile 2013. Per quanto Yoani abbia cercato di presentare che era stata invitata in quel paese da “un’amica gioielliere” mai ha potuto nascondere i veri promotori del tour. Né possiamo dimenticare la stretta alleanza di Yoani con Mario Vargas Llosa, uno dei rappresentanti della più rancida destra anticubana, che gli ha facilitato tutta la struttura mediatica creata intorno al soggiorno della mercenaria a Lima. Anche grazie ad una nipote di Vargas Llosa si coordinarono interviste a giornali, canali televisivi e RPP Notizie. Nonostante il clamore dato queste “interviste” passarono senza pena né gloria, ma diedero a Yoani introiti superiori a 30000 $.
In quella visita, esaltata dalla presidente dell’IPL, Yoani Sánchez coordinò con i principali azionisti del quotidiano El Comercio, Alejandro Miró Quesada e José Antonio García Miró Quesada, che si pagassero, a questa mercenaria, 3000 $ al mese per pubblicare gli articoli del suo blog Generation Y. Nella stessa riunione si coordinò che questo mezzo d’informazione avrebbe dato ripercussione, a pagamento, a ciò che Yoani avrebbe pubblicato sul suo giornale digitale, che è stato creato un anno dopo.
Lasciando da parte Yoani e seguendo con il tema del sostegno dell’IPL alla dissidenza cubana troviamo allora Eliecer Avila. Questo, nel febbraio 2014, ha visitato il Perù e diffuse un tweet, dal suo account Twitter, dove ringraziava i “giovani liberali peruviani per la sua accoglienza in Perù”. Apparentemente Eliecer sta cominciando a sostituire Yoani Sánchez nelle preferenze di Yesenia Alvarez. Ricordiamo che questo mercenario ha visitato il Perù in febbraio e in ogni momento ha ricevuto il sostegno del personale IPL, anche della stessa Yesenia che ha coordinato le interviste che Eliecer ha dato, ma solo ai principali media (quelli che più pagano), ignorando le richieste di altri media di minor impatto nazionale o regionale, che è tipico di questi mercenari. Ad esempio, l’intervista rilasciata da Eliezer a Willax TV è stata coordinata personalmente da Yesenia con Cecilia Valenzuela, giornalista del detto media.
La presunta umiltà e semplicità di Eliecer Avila non gli hanno impedito di accettare di soggiornare presso il lussuoso hotel Sonesta nella località d’elite di Miraflores, Lima. Le spese di alloggio e delle guardie del corpo, che lo accompagnavano in ogni momento, erano a carico dell’IPL.
E’ in quella visita in Perù quando questo mercenario cubano coordinò con la dirigente dell’IPL che questa istituzione incrementasse la spedizione a Cuba di grandi quantità di memoria flash, dischi rigidi e altri supporti informatici, che sarebbero stati gestiti e distribuiti da lui. Ha anche chiesto finanziamenti per il suo “partito politico” Somos +. Tutti chiedono soldi e risorse materiali e poi dicono che non sono mercenari.
Tutti questi elementi dimostrano che i “dissidenti” cubani non sono né tanto dissidenti né tanto indipendenti. Ricevono molte risorse materiali, finanziarie e tecnologiche dall’estero e le loro visite non sono finanziate da “amici solidali”, ma da organizzazioni che ricevono finanziamenti da agenzie o istituzioni USA. Alla fine dimostrano che non hanno nessun prestigio o sostegno dentro Cuba, sono vili mostruosità pagate in dollari, ma hanno imparato bene a vivere a spese del piacevole affare dell’ opposizione.
L’IPL del Perù è l’elemento principale, da quel paese andino, per quanto riguarda il sostegno e rifornimento alla controrivoluzione cubana, in particolare mediante l’invio di giovani peruviani a Cuba, per il quale continuerà ad avere le risorse finanziarie che ricevono dalla NED e dal NDI. Questo non cambierà nel breve o medio termine, ma dovrebbe incrementarsi, in gran parte per le pressioni che da Cuba fanno mercenari come Yoani Sánchez o Eliecer Avila.
Questi fatti vengono a ratificare le recenti accuse di AP sull’uso dei giovani latinoamericani per promuovere azioni destabilizzanti a Cuba. L’IPL è dietro anche a questo invio di emissari, ma finora le sue azioni non hanno avuto l’impatto desiderato, ma hanno guadagnato il rifiuto internazionale e interno a Cuba.
El Instituto Político Libertad de Perú y su accionar subversivo contra Cuba
Luis Miguel Rosales
Navegando por Internet encuentro un artículo interesante procedente de Perú, titulado “EE.UU. utiliza a jóvenes peruanos contra Cuba”, donde su autor, Raúl Wiener, denuncia a una institución peruana, el Instituto Político Libertad (IPL) como una de las principales reclutadoras de esos emisarios peruanos a la Isla.
Esta denuncia despertó mi interés y me ha obligado a unir diversos hilos de sucesos que han ocurrido en los últimos años y que vinculan al IPL, en especial a su presidenta, Yesenia Álvarez Temoche, con algunos de los contrarrevolucionarios cubanos.
El IPL, organización contratista de la National Endowment for Democracy (NED), utilizada para desarrollar proyectos dirigidos a derrocar la Revolución cubana, se ha convertido en los últimos años, gracias al trabajo de su presidenta, en una de las principales instituciones latinoamericanas que trabajan contra nuestro país. Esta institución ha recibido de la NED, entre los años 2011 y 2013 más de 150 mil dólares para promover la contrarrevolución cubana, abastecer a los contrarrevolucionarios internos, brindarles entrenamiento en el uso de Internet con fines subversivos y para que estén en condiciones de crear redes clandestinas de comunicación, así como para distribuir informaciones relacionadas con proyectos subversivos. Solamente en el año 2013 recibió 90 mil dólares para ese fin.
Al mismo tiempo, gracias a los fondos que recibe del (NDI),el IPL fue quien organizó y promovió la visita de la mercenaria cubana Yoani Sánchez a Perú en abril del 2013. Por mucho que Yoani Sánchez trató de presentar que había sido invitada a ese país por “una amiga joyera” nunca pudo ocultar a los verdaderos promotores de la visita. No se puede olvidar tampoco la estrecha alianza de Yoani con Mario Vargas Llosa, uno de los representantes de la más rancia derecha anticubana, quien le facilitó todo el andamiaje mediático creado alrededor de la estancia de esta mercenaria en Lima. Incluso, gracias a una sobrina de Vargas Llosa se coordinaron entrevistas en diarios, canales de TV y en RPP Noticias. A pesar del bombo dado estas “entrevistas” pasaron sin penas ni glorias, pero le proporcionaron a Yoani ganancias por encima de los 30 mil dólares.
En esa visita, aupada por la presidenta del IPL, Yoani Sánchez coordinó con los principales accionistas del diario El Comercio, Alejandro Miró Quesada y José Antonio García Miró Quesada, para que le pagaran a esta mercenaria tres mil dólares mensuales por publicar los artículos de su blog Generación Y. En esa misma reunión se coordinó para que ese medio de prensa le diera repercusión, pago mediante, a lo que publicaría Yoani en su diario digital, el cual fue creado un año después.
Dejando a un lado a Yoani y siguiendo con el tema del apoyo del IPL a la disidencia cubana encontramos entonces a Eliécer Ávila. Éste, en febrero del 2014, estuvo de visita en Perú y difundió un tuit en su cuenta de Twitter donde agradecía a “jóvenes liberales peruanos por su acogida en Perú”. Al parecer Eliécer está comenzando a desplazar a Yoani Sánchez en las preferencias de Yesenia Álvarez. Recordemos que este mercenario estuvo de vista en Perú en el mes de febrero y en todo momento recibió el apoyo del personal del IPL, siendo incluso la propia Yesenia quien coordinó las entrevistas que este llegó a dar, pero solamente a medios de prensa importantes (los que más pagan), ignorando el pedido de otros medios de prensa de menor impacto nacional o regional, lo cual es típico en estos mercenarios. Por ejemplo, la entrevista brindada por Eliécer a Willax TV fue coordinada personalmente por Yesenia con Cecilia Valenzuela, periodista de dicho medio.
La supuesta humildad y sencillez de Eliécer Ávila no le impidió aceptar hospedarse en el lujoso hotel Sonesta, en la elitista localidad de Miraflores, en Lima. Los gastos del alojamiento y del guardaespaldas que lo acompañó en todo momento, corrieron a costa del IPL.
Es en esa visita a Perú cuando este mercenario cubano coordinó con la dirigenta del IPL para que esta institución incrementara el envío a Cuba de grandes cantidades de memorias flash, discos duros y otros soportes informáticos, que serían administrados y distribuidos por él. También exigió financiamiento para su “partido político” Somos +. Nada, que todos piden dinero y recursos materiales y después dicen que no son mercenarios.
Todos estos elementos evidencian que los “disidentes” cubanos no son ni tan disidentes ni tan independientes. Reciben cuantiosos recursos materiales, financieros y tecnológicos del exterior, y que sus giras no son financiadas por “amigos solidarios” sino por organizaciones que reciben financiamiento de agencias o instituciones norteamericanas. Al final evidencian que no tienen ningún prestigio dentro o apoyo dentro de Cuba, son viles engendros pagados en dólares, pero que han aprendido bien a vivir a costa del grato negocio de la oposición.
El IPL de Perú lleva la voz cantante desde ese país andino en lo relacionado con el apoyo y el abastecimiento a la contrarrevolución cubana, en especial mediante el envío de jóvenes peruanos a Cuba, para lo cual seguirán contando con los recursos financieros que reciben de la NED y el NDI. Esto no cambiará a corto o mediano plazo, sino que debe incrementarse, en gran parte a las propias presiones que desde Cuba le hacen mercenarios como Yoani Sánchez o Eliécer Ávila.
Estos hechos vienen a ratificar las recientes denuncias de la AP acerca de la utilización de jóvenes latinoamericanos para promover acciones desestabilizadoras en Cuba. El IPL también está detrás de este envío de emisarios, aunque hasta ahora sus acciones no han tenido el impacto deseado, sino que se han ganado el rechazo internacional y a lo interno de Cuba.