Il governatore di Portorico, Alejandro García, si è unito alla domanda ufficiale fatta alla Casa Blanca per la liberazione del patriota indipendentista portoricano Oscar López Rivera, recluso negli Stati Uniti dal 1981, ha informato PL.
García, che ha visitato Cuba nel giugno scorso per partecipare al Vertice dell’Associazione degli Stati dei Caraibi, ha chiesto attraverso il suo spazio Twitter di firmare la petizione inviata a Obama.
Questa campagna è fomentata dall’avvocato di Portorico, José Rodríguez, per far sì che il mandatario statunitense liberi il patriota prima che si concluda il suo mandato nel gennaio del 2017.
“Da troppo tempo Oscar è lontano dalla sua patria È ora di riportarlo nella sua terra. Firma la petizione”, ha invitato il governatore in Twitter.
Sino ad oggi la domanda e stata firmata da 30392 persone ed ha l’obiettivo di raggiungere un totale di 10000 firme nei prossimi 30 giorni, perché questo obbliga la Casa Bianca a rispondere al reclamo, ha segnalato il quotidiano El Nuevo Día.
Oscar López Rivera fu condannato nel 1981 a 55 anni di carcere, accusato di presunta cospirazione sediziosa per far cadere il governo degli Stati Uniti. Nel 1991 la sua condanna s’incrementò di 15 anni di reclusione per un tentativo di fuga.
Nel 1999 l’allora presidente degli USA, Bill Clinton, offerse un indulto a López Rivera, che non lo accettò perché non si ampliava a tutti i suoi compagni di lotta.
Attualmente è confinato nella prigione di Terre Haute, nello stato dell’Indiana, dal 1998.