I rappresentanti di Cuba e dell’Unione Europea (UE) hanno firmato ieri, lunedì 12, un Accordo di Dialogo Politico e di Cooperazione, considerato una cornice per lo sviluppo dei vincoli su una base d’uguaglianza, reciprocità e rispetto mutuo, ha informato PL.
Il documento è stato firmato dal ministro delle Relazioni Estere di Cuba, Bruno Rodríguez, e dall’alta rappresentante della Politica Estera della UE, Federica Mogherini e da rappresentanti dei paesi che formano il blocco comunitario.
In una dichiarazione durante la cerimonia , Rodríguez e la Mogherini hanno riconosciuto il grande significato dell’Accordo per lo sviluppo delle relazioni bilaterali di fronte al futuro.
I due diplomatici, dopo un incontro nella sede del Consiglio Europeo, a Bruxelles, hanno proceduto alla firma dell’Accordo.
Il cancelliere cubano ha sostenuto che i vincoli economici con l’Europa continueranno ad essere una priorità per l’Isola nella costruzione di un’economia socialista, efficiente e sostenibile.
Federica Mogherini, a capo della diplomazia europea, ha segnalato che Fidel Castro è stato una figura storica ed ha inviato le sue condoglianze al governo e al popolo di Cuba per la morte del leader rivoluzionario.
La firma è avvenuta dopo l’abolizione della detta Posizione Comune adottata dal blocco regionale nel 1996, che sin dall’inizio fu respinta da l’Avana per il suo carattere unilaterale, d’ingerenza, selettivo e discriminatorio, aveva indicato di recente il viceministro degli Esteri dell’Isola, Abelardo Moreno.
Cuba e l’Europa hanno disegnato nuovamente la rotta delle loro relazioni
“Cuba e l’Unione Europea (UE) hanno firmato ieri, lunedì 12, a Bruxelles, un Accordo di Dialogo Politico e di Cooperazione con il quale termina un lungo processo di negoziati, che marca a partire da ora il riferimento delle nostre relazioni”, ha segnalato da l’Avana, Alain Bothorel, ministro consigliere dell’Ambasciata di questa comunità in Cuba.
Nell’incontro con la stampa e i diplomatici di alcuni dei 28 paesi membri del blocco, Bothorel ha assicurato che il testo firmato tra il ministro degli Esteri di Cuba, Bruno Rodríguez, l’alta rappresentante della Politica Estera della UE, Federica Mogherini, e gli ambasciatori dei paesi che formano il blocco comunitario, consolida la cooperazione, lo sviluppo degli affari congiunti e permetterà d’ampliare i legami.
Il ministro consigliere della missione europea in Cuba, in un altro momento ha detto che si riferiva alla derogazione da parte del Consiglio Europeo della Posizione Comune vigente dal 1996, ed ha aggiunto che in questo senso Bruxelles rimpiazza la cornice di riferimento delle relazioni con L’Avana e scommette su un’associazione bilaterale molto più stretta.
Poi ha assicurato che i vincoli hanno la base nel rispetto e la reciprocità degli interessi comuni.
Cuba e la UE hanno iniziato il processo dei negoziati per questo accordo nell’aprile del 2014 e un inizio della società è stato firmato il 1º marzo di quest’anno durante una cerimonia realizzata a L’Avana, con la partecipazione della Mogherini.
Rispetto alla Posizione Comune, il vice ministro cubano, Abelardo Moreno lo scorso 6 dicembre ha detto che sin dall’inizio era stata una politica respinta dall’Isola per il suo carattere unilaterale, d’ingerenza, selettivo e discriminatorio.
Per Cuba era imprescindibile che questa espressione obsoleta del passato in contraddizione con le basi d’uguaglianza, reciprocità e rispetto sulle quali si sviluppano le relazioni di Cuba con l’Unione Europea dal 2008, fosse abolita completamente, aveva affermato.
Moreno aveva assicurato che le decisioni adottate dalla UE creavano le condizioni propizie per la firma del citato Accordo, che doterà per la prima volta le relazioni tra le due parti di una cornice reciproca, rispettosa e mutuamente vantaggiosa per lo sviluppo del dialogo politico e la cooperazione, includendo la facilità del commercio.
Da Bruxelles, sede della UE, Prensa Latina ha risaltato le parole del cancelliere cubano, Bruno Rodríguez, che ha detto che i vincoli economici con l’Europa continueranno ad essere per Cuba una priorità nella costruzione di un’ economia socialista efficiente e sostenibile.
Rodríguez ha aggiunto che l’accordo sicuramente contribuirà ad arricchire una relazione storica e culturalmente intensa e a sviluppare in maggior misura i vincoli politici, culturali, commerciali e finanziari, scientifici, accademici. sportivi e di cooperazione.
Durante il suo intervento il ministro cubano ha ricordato il Proclama dell’America Latina e i Caraibi come Zona di Pace, realizzato durante una riunione di capi di Stato e di Governo della regione nel 2014, a L’Avana. Riferendosi alle relazioni tra L’Avana e la UE ha poi ricordato la disposizione cubana da decenni di lavorare al negoziato di un accordo come quello appena firmato.
Il cancelliere di Cuba ha ricordato le parole del leader storico della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro, nel 2003: «Quando l’Unione Europea é stata creata abbiamo applaudito perchè era l’unica cosa intelligente e utile che potevano fare come contrappeso di fronte all’egemonismo del loro poderoso alleato militare e concorrente economico”, riferendosi agli Stati Uniti.
Il ministro degli Esteri ha ricordato anche le parole del presidente cubano , Raúl Castro, che ha detto che il paese è aperto alla costruzione di una nuova tappa nelle relazioni tra la UE e Cuba, sulle basi di rispetto e reciprocità.
L’alta rappresentante della politica estera della UE ha detto che la firma dell’Accordo con il blocco comunitario di 28 paesi è una forte dichiarazione da parte di Cuba “La UE e e tutti gli Stati membri hanno firmato uniti oggi, come mostra del impegno di lavorare con Cuba”, ha sostenuto rispondendo ad una domanda di Prensa Latina durante una conferenza stampa a Bruxelles.
La politica italiana che ha definito storico l’accordo firmato, ha affermato che questa posizione della UE si manterrà senza dare importanza a ciò che accadrà in futuro nello scenario politico degli Stati Uniti.
La Mogherini ha preferito non speculare su un eventuale effetto della firma dell’ Accordo, al di là dell’ambito del blocco regionale e in particolare negli Stati Uniti, nazione che mantiene un blocco economico, commerciale e finanziario contro Cuba.
A questo proposito ha reiterato le preoccupazioni espresse dalla UE sull’applicazione extraterritoriale del blocco. “Continueremo a dire che non solo va contro gli interessi dell’Isola e del suo popolo, ma va anche contro i nostri interessi”, ha segnalato.