Il Presidente del Venezuela Nicolas Maduro ha dichiarato domenica che invierà una lettera a Papa Francesco per mediare il conflitto politico con i settori dell’opposizione che hanno incoraggiato la violenza nelle strade negli ultimi due mesi.
Violenze che hanno prodotto 70 morti e molti feriti. La destra del paese, infatti, si è alzato dal tavolo delle trattative guidata dal Pontefice stesso.
“Manderò una lettera a Papa Francesco affinché lui e il Vaticano possano fungere da mediatori con l’opposizione venezuelana, per impedirgli di utilizzare nuovamente i bambini nelle proteste violente”, ha dichiarato in una cerimonia dove manifestentanti attivisti di “We Are Venezuela,” hanno promesso di dare il loro contributo per rafforzare i programmi sociali del paese.
Un mese fa, Papa Francesco, che ha più volte chiesto il dialogo tra i vari settori sociali, aveva criticato parte dell’opposizione che non aveva la volontà di sedersi al tavolo dei negoziati, chiedendo ai Vescovi del Venezuela di denunciare “ogni forma di violenza”.
Nonostante le parole di Papa Francesco, i leader dell’opposizione non parteciperanno all’Assemblea nazionale costituente invocata da Maduro per riscrivere insieme la Costituzione e uscire dall’impasse politico e istituzionale.
L’Assemblea è stata invocata per allegerire le tensioni politiche e supportare il dialogo con l’opposizione. Maduro ha invocato l’art. 347 della Costituzione bolivariana, che permette la formazione di un’assemblea nazionale costituente con lo scopo di “trasformare lo stato”.
Nonostante diversi inviti, l’opposizione continua a rigettare la proposta e, al contrario, continua a chiedere ai suoi seguaci di protestare con lo scopo di destituire un governo democraticamente eletto.
Traduzione de l’AntiDiplomatico