Fabrizio Verde http://www.lantidiplomatico.it
Alcuni membri di gruppi violenti al servizio dei settori estremisti dell’opposizione hanno lanciato bombe molotov in un magazzino della rete Mercal, nell’area metropolitana di Anzoátegui, provocando l’incendio di 40 tonnellate di alimenti stoccati nel centro di raccolta. A denunciare quanto accaduto è il governatore Nelson Moreno.
Il governatore ha spiegato ai microfoni di VTV, che intorno alle 19.30 alcuni uomini si sono introdotti nel centro di stoccaggio dove si trovavano 100 tonnellate di alimenti pronti alla distribuzione, lanciando bombe molotov che hanno prodotto un incendio che ha portato alla distruzione di 40 tonnellate di alimenti.
Il tempestivo intervento delle forze di polizia e dei vigili del fuoco ha permesso di salvare 60 tonnellate di cibo che sarà distribuito nella giornata di venerdì presso le missioni e le comunità di Barcelona e Puerto la Cruz.
Il governatore Moreno ha denunciato che queste azioni di tipo terroristico formano parte del piano ordito dai settori estremisti dell’opposizione per sabotare il processo Costituente. «Non riusciranno a fermare la convocazione dell’Assemblea Nazionale Costituente lanciata dal nostro presidente Nicolás Maduro».
Secondo il ministro per l’Alimentazione, Marcos Torres, queste azioni terroristiche «sono parte del fascismo che colpisce il popolo».
Risulta interessante evidenziare, infine, come esponenti di quell’opposizione che dice di protestare soprattutto perché in Venezuela vi è una grande crisi umanitaria, si accaniscano nel colpire depositi alimentari. Se in Venezuela il popolo è ridotto alla fame, così come denunciano, perché distruggere derrate alimentari?