Il 17 febbraio di questo anno, l’Ambasciata degli Stati Uniti a L’Avana ed il Dipartimento di Stato informarono al Ministero di Relazioni Estere sul presunto successo di incidenti che causarono danni alla salute ad alcuni funzionari di quella sede diplomatica ed ai i loro parenti.
Cuba ha considerato con grande serietà questo tema ed agì con celerità e professionalità per la delucidazione di questa situazione, iniziando un’investigazione esaustiva, prioritaria ed urgente su indicazione del più alto livello del governo cubano, e per questo trasmise all’Ambasciata statunitense la necessità di condividere informazioni e propose stabilire una cooperazione tra le autorità competenti di entrambi i paesi.
Le autorità cubane crearono un comitato inter-istituzionale di esperti per l’analisi dei fatti; ampliarono e rinforzarono le misure di protezione e sicurezza alla sede, il suo personale e le residenze diplomatiche; ed abilitarono nuovi canali di comunicazione diretta tra l’Ambasciata ed il Dipartimento di Sicurezza Diplomatica.
In questo contesto, il 23 maggio, il Dipartimento di Stato informò all’Ambasciata di Cuba a Washington la decisione che due diplomatici cubani abbandonassero il territorio degli Stati Uniti. Ciò motivò una protesta del Ministero di Relazioni Estere per questa decisione ingiustificata ed infondata.
Il Ministero di Relazioni Estere riafferma che Cuba compie con ogni rigore e serietà i suoi obblighi derivati dalla Convenzione di Vienna su Relazioni Diplomatiche del 1961, in quanto riferito alla protezione dell’integrità degli agenti diplomatici e dei locali della missione.
L’impeccabile esecuzione del nostro paese in questo ambito è internazionalmente riconosciuta, e Cuba è considerata universalmente come un destino sicuro per visitatori e diplomatici stranieri, compresi gli statunitensi.
Il Ministero enfatizza categoricamente che Cuba non ha mai permesso né permetterà che il territorio cubano sia utilizzato per qualsiasi azione contro funzionari diplomatici accreditati né i loro parenti, senza eccezione. Inoltre, reitera la disposizione a cooperare per ottenere lo delucidazione di questa situazione.
L’Avana, 9 agosto 2017″