Discorso del compagno Ulises Guilarte de Nacimiento nel Giorno Internazionale del Lavoro
1º maggio 2018, Piazza della Rivoluzione.
Compagno Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba,
Compagno Miguel Díaz Canel-Bermúdez, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri,
Distinti invitati,
Cari lavoratori,
In questo momento storico della Patria, milioni di cubane e di cubani in tutto il paese partecipano a una manifestazione nazionale per celebrare il Giorno Internazionale dei Lavoratori con il lemma : Unità, Impegno e Vittoria , in un momento i cui sviluppiamo dalle basi sindacali il processo organico al XXI Congresso della Centrale dei Lavoratori di Cuba che si concluderà il prossimo anno, nel 80º anniversario della sua fondazione.
Abbiamo molte ragioni e argomenti per trasformare questo 1º maggio in una nuova dimostrazione d’appoggio alla nostra Rivoluzione al primo segretario del partito, compagno Raúl, alla continuità della sua direzione nello Stato e nel Governo, con la presidenza del compagno Díaz Canel, in uno scenario d’omaggio al leader storico Fidel Castro Ruz, per ratificargli la ferme determinazione di seguire il suo concetto di Rivoluzione, che è il suo legato.
In questa occasione ci convocano trascendenti commemorazioni, espressioni delle eroiche tradizioni di lotta che ci fanno sentire orgogliosi d’essere cubani e danno dignità alla storia della nostra Patria, come il 165º anniversario della nascita dell’Eroe nazionale José Martí, il 150º dell’inizio delle guerre per l’indipendenza, il 65º dell’assalto alle caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes e il 60º del trionfo della Rivoluzione.
Nello stesso tempo le immagini di celebri leaders operai che oggi portiamo in questo affollatissimo corteo: Lázaro Peña, Jesús Menéndez, José María Pérez, Aracelio Iglesias, e altri strettamente legati alle lotte sindacali, costituiscono la testimonianza del nostro riconoscimento e dell’eterna gratitudine al loro esempio di fedeltà e di fermezza.
Ugualmente nei compatti e colorati cortei nelle piazze di tutto il paese si moltiplicherà il reclamo per l’eliminazione del genocida blocco economico, commerciale e finanziario imposto a Cuba, che ora è stato indurito e si alzerà la voce di un popolo che reclama la restituzione del territorio illegalmente occupato dalla base navale di Guantánamo, denunciamo ugualmente l’aggressivo comportamento d’ingerenza del governo degli Stati Uniti.
Compatrioti
La strategica battaglia nel terreno economico produttivo dalle imprese, le unità sovvenzionate e le forme di gestione non statale, nel mezzo delle complessità che oggi viviamo, richiede come prima mai l’apporto dei lavoratori per elevare e differenziare in maniera sostenuta le produzioni fisiche, potenziare le voci esportabili, sostituire le importazioni e migliorare la qualità dei servizi con la necessaria efficienza del processo d’investimento che si esegue nei programmi di sviluppo del paese.
Per la realizzazione di questi propositi abbiamo piena coscienza della responsabilità della classe operaia nella generazione delle ricchezze che il nostro popolo necessita per soddisfare le sue necessità, preservare le conquiste sociali e divenire una premessa per elevare i salari reali dei lavoratori e dei pensionati.
In un giorno come oggi non è possibile dimenticare che viviamo in un mondo caratterizzato da un ordine economico internazionale ingiusto, disuguale e che esclude, in cui l’offensiva dell’imperialismo e delle sue politiche neoliberali continua ad essere un impatto nel mondo del lavoro.
Le riforme del lavoro applicate di recente in vari paesi hanno eliminato gli accordi di negoziati collettivi, facendo crescere le fasce di povertà e la precarietà dei contratti. Le grandi ondate di lavoratori emigranti non dispongono di garanzie minime dei loro diritti di lavoratori e ugualmente aumenta la disoccupazione con maggior incidenza tra i giovani e le donne, con la diffusione propagandistica per togliere legittimità al ruolo classista dei sindacati.
Cuba e il suo movimento sindacale riaffermano il fermo impegno e la solidarietà militante con i popoli che nel mondo lottano per la loro sovranità e indipendenza e fanno loro la causa degli umili per, nel mezzo della diversità, costruire una Patria grande, risultato della cooperazione, la concertazione politica e l’integrazione.
Il Vertice dei popoli e il Forum organizzati dalla OSA in Perù sono stati una prova indiscutibile e lì 170 rappresentanti della legittima società civile cubana, con molti giovani, hanno reclamato il non intervento nei temi interni dei paesi ed hanno brillato per la fermezza dei loro argomenti e la convinzione con cui li hanno difesi di fronte ai mercenari e i senza patria.
Per questo con il diritto che ci assiste nella nostra pratica rivoluzionaria, da questa storica paza riaffermiamo il sostegno senza condizioni alla Rivoluzione Bolivariana e al suo Presidente, il compagno Nicolás Maduro Moros, impegnato nella difesa della dignità della Patria di Bolívar e il legato di Hugo Chávez Frías.
Ugualmente esprimiamo tutta la solidarietà del movimento sindacale e del popolo cubani con il Nicaragua, il Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale e il governo guidato dal Comandante Daniel Ortega Saavedra e dalla Vicepresidente Rosario Murillo Zambrana.
Il nostro appoggio e l’eterna solidarietà al compagno Luis Ignacio Lula Da Silva e alle lotte del popolo brasiliano.
Ci fa piacere in questa manifestazione salutare compagni e amici di diverse organizzazioni sindacali, gruppi di solidarietà e movimenti sociali che con la loro presenza offrono un forte appoggio alla nostra lotta per costruire un mondo migliore.
Compagne e compagni :
Il Giorno Internazionale dei Lavoratori è una forte dimostrazione delle solide basi della nostra gloriosa Rivoluzione, del sostegno della maggioranza dei lavoratori e del popolo nel’attualizzazione del modello economico e sociale.
Unità, Impegno e Vittoria sintetizzano la nostra decisione per il futuro di continuare a costruire una nazione sovrana, indipendente, socialista, democratica, prospera e sostenibile.
Avanti compatrioti, niente e nessuno ci fermerà!
Viva i lavoratori cubani e del mondo!
Viva Fidel e Raúl!
Hasta la Victoria Siempre!
Alocución del Cro. Ulises Guilarte de Nacimiento por el Día Internacional del Trabajo, Primero de Mayo 2018 en la Plaza de la Revolución.
Compañero General de Ejército Raúl Castro Ruz, Primer Secretario del Comité Central del Partido Comunista de Cuba.
Compañero Miguel Díaz Canel-Bermúdez, Presidente de los Consejos de Estado y de Ministros.
Distinguidos invitados
Queridos trabajadores
En este momento histórico de la Patria, millones de cubanas y cubanos a lo largo y ancho del país, protagonizan otra masiva y popular movilización nacional para celebrar el día Internacional de los Trabajadores, presidido por el lema Unidad, Compromiso y Victoria, en un momento en que desarrollamos desde las bases sindicales el proceso orgánico al XXI Congreso de la Central de Trabajadores de Cuba el que concluirá el próximo año conmemorando el 80 aniversario de su fundación.
Nos asisten muchas razones y argumentos para convertir este Primero de Mayo en una nueva demostración de apoyo a nuestra Revolución, al Primer Secretario del Partido compañero Raúl, a la continuidad de su dirección en el Estado y el Gobierno presidido por el compañero Díaz Canel, es también un escenario de homenaje a su líder histórico Fidel Castro Ruz para ratificarle la firme determinación de cumplir con el concepto de revolución que él nos legara.
En esta ocasión nos convocan transcendentes conmemoraciones, expresión de las heroicas tradiciones de lucha que nos hacen sentir orgullosos de ser cubanos y dignifican la historia de nuestra Patria, como los aniversarios 165 del natalicio del Héroe Nacional José Martí, el 150 del inicio de las guerras por la independencia, el 65 del asalto a los cuarteles Moncada y Carlos Manuel de Céspedes y el 60 del triunfo de la Revolución.
Al propio tiempo las imágenes de destacados líderes obreros que hoy portamos en este multitudinario desfile como: Lázaro Peña, Jesús Menéndez, José María Pérez, Aracelio Iglesias, y otros estrechamente vinculados a las luchas sindicales, constituye el testimonio de nuestro reconocimiento y eterna gratitud a su ejemplo de fidelidad y firmeza.
Del mismo modo en los compactos y coloridos desfiles, en las plazas de todo el país se multiplicará el reclamo por el cese del genocida bloqueo económico, comercial y financiero impuesto a Cuba que ahora se recrudece; se alzará la voz de un pueblo que demanda la devolución del territorio ilegalmente ocupado por la base naval de Guantánamo, así mismo denunciamos la agresiva e injerencista actuación del gobierno de los Estados Unidos.
Compatriotas
La estratégica batalla en el terreno económico-productivo desde las empresas, unidades presupuestadas y las formas de gestión no estatal, en medio de las complejidades que hoy vivimos, requiere como nunca antes del aporte de los trabajadores por elevar y diversificar de manera sostenida las producciones físicas, potenciar los renglones exportables, sustituir importaciones y mejorar la calidad de los servicios, unido a la necesaria eficiencia del proceso inversionista que se ejecuta en los programas de desarrollo del país.
En la consecución de estos propósitos tenemos plena consciencia de la responsabilidad de la clase obrera en la generación de las riquezas que necesita nuestro pueblo para satisfacer sus necesidades, preservar las conquistas sociales y convertirse en premisa para elevar los ingresos reales de trabajadores y jubilados.
En un día como hoy, no es posible olvidar que vivimos en un mundo caracterizado por un orden económico internacional, injusto, desigual y excluyente donde la ofensiva del imperialismo y sus políticas neoliberales continúa impactando en el mundo del trabajo.
Las reformas laborales, aplicadas recientemente en varios países han eliminado los convenios de negociación colectiva, crecen los bolsones de pobreza, y la precariedad de los contratos, las grandes olas de trabajadores migrantes no disponen de las garantías mínimas de sus derechos laborales, del mismo modo aumenta el desempleo con mayor incidencia en los jóvenes y las mujeres, unido al despliegue propagandístico por deslegitimar el papel clasista de los sindicatos.
Cuba y su movimiento sindical reafirma su inclaudicable compromiso y solidaridad militante con los pueblos que en el mundo luchan por su soberanía e independencia, y hacen suya la causa de los humildes para en medio de la diversidad construir una patria grande resultado de la cooperación, la concertación política, y la integración.
La Cumbre de los Pueblos y en los fórums organizados por la OEA en Perú, constituyó una prueba irrefutable, allí más de 170 representantes de la legitima sociedad civil cubana, muchos de ellos jóvenes reclamaron la no intervención en los asuntos internos de los países y se destacaron por la firmeza de sus argumentos y la convicción con que los defendieron ante mercenarios y apátridas.
Por ello con el derecho, que nos asiste en nuestra práctica revolucionaria, desde esta histórica plaza reafirmamos el respaldo incondicional a la revolución bolivariana y a su Presidente el compañero Nicolás Maduro Moros, empeñado en defender la dignidad de la patria de Bolívar y el legado de Hugo Chávez Frías.
Igualmente expresamos toda la solidaridad del movimiento sindical y el pueblo cubano con Nicaragua, el Frente Sandinista de Liberación Nacional y el gobierno encabezado por el Comandante Daniel Ortega Saavedra y la Vicepresidenta Rosario Murillo Zambrana.
Nuestro aliento y eterna solidaridad con el compañero Luis Ignacio Lula Da Silva y las luchas del pueblo brasileño.
Nos satisface saludar en este acto a compañeros y amigos de diversas organizaciones sindicales, grupos de solidaridad y movimientos sociales que con su presencia refrendan su incondicional apoyo a nuestra lucha por alcanzar un mundo mejor.
Compañeras y compañeros:
El Día Internacional de los Trabajadores es una demostración contundente de las sólidas bases de nuestra gloriosa revolución, del respaldo mayoritario de los trabajadores y el pueblo a la actualización del modelo económico-social.
Unidad Compromiso y Victoria, sintetizan nuestra decisión presente y futura de seguir construyendo una nación soberana, independiente, socialista, democrática, próspera y sostenible.
Adelante compatriotas, nada ni nadie nos detendrá.
Vivan los trabajadores cubanos y del mundo
Vivan Fidel y Raúl
Hasta la Victoria Siempre