Com’era stato informato, la mattina presto di ieri domenica 3 giugno, sono iniziate nel Palazzo della Rivoluzione le sessioni di lavoro della Commissione incaricata dal Parlamento cubano della redazione e presentazione della prima stesura della costituzione della Repubblica.
Guidato dal suo Presidente, il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, questo primo incontro è servito per far conoscere ai membri della Commissione gli studi precedenti realizzati da un gruppo d compagni su temi che costituiscono la base per il loro lavoro.
Nella riunione, alla quale hanno partecipato il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, e il secondo segretario del Comitato Centrale del Partito, José Ramón Machado Ventura, sono state analizzate le questioni riferite all impatto che hanno avuto le trasformazioni economiche, politiche e sociali nell’ordine costituzionale, derivate dagli accordi approvati nel VI e VII Congresso del Partito e degli obiettivi della sua prima Conferenza Nazionale.
La Commissione formata da 33 membri che rappresentano tutta la società cubana, continuerà le sue sessioni di lavoro senza interruzioni, dando tutta l’importanza e priorità a questo compito, per i momenti attuali che vive la Rivoluzione.
Continua il lavoro della Commissione
11.06 – Guidata dal suo presidente, il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, e con la partecipazione del presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, e del Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito, José Ramón Machado Ventura, la Commissione creata per elaborare la minuta del progetto della Costituzione, ha lavorato intensamente durante tutta la scorsa settimana.
Lo sviluppo di queste giornate ha permesso d’avanzare nella redazione dei precetti che formeranno la minuta del progetto che, com’è già stato informato, sarà presentato alla valutazione dell’Assemblea Nazionale, prima d’essere portato a consultazione popolare per formare il testo definitivo che si sottoporrà a referendum.