Azioni in 40 paesi in appoggio alla Giornata per i Cinque negli USA Numerose azioni simultanee sono state confermate in circa 40 paesi in appoggio alla 3ª Giornata di Denuncia e Solidarietà Cinque Giorni per i Cinque, che comincia oggi a Washington DC, capitale degli Stati Uniti.
Deisy Francis Mexidor
L’incontro che durerà sino all’11 giugno vuole aumentare la pressione politica internazionale a favore di una definitiva soluzione al caso dei Cinque antiterroristi cubani, tre dei quali, Gerardo Hernández, Ramón Labañino e Antonio Guerrero, sono sempre reclusi.
Secondo il programma è prevista una conferenza tra il 5 e il 6 detta “La nuova era delle relazioni tra gli USA e Cuba” accettando il crescente clamore che giunge da differenti settori per il ristabilimento di questi vincoli, rotti unilateralmente da Washington nel 1961.
Le voci che domandano un cambio nella politica della Casa Bianca verso Cuba considerano che qualsiasi dialogo non solo deve passare per l’eliminazione del blocco economico, finanziario e commerciale imposto al popolo cubano, ma anche per una decisione umanitaria per il caso di Hernández, Labañino e Guerrero.
Si presenterà la mostra di caricature di Gerardo Hernández “Humor from my Pen” (Umorismo dalla reclusione) e dei 15 acquarelli di Antonio Guerrero “Yo me Muero como Viví”, e sono annunciati alcuni dibattiti tra i quali uno sullo scandalo delle recenti rivelazioni dei programmi contro Cuba dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale – USAID – come il zunzuneo o il piramideo.
I partecipanti ascolteranno messaggi di René González e Fernando González, i primi due del gruppo che sono usciti di prigione – al temine delle sentenze.
Altre azioni del terza giornata saranno la proiezione del documentario “Giustizia a Londra” del regista cubano Roberto Cile e “La rivoluzione sessuale in Cuba”, del deceduto regista e giornalista statunitense Saúl Landau.
Inoltre si presenteranno libri e ci sarà un concerto di hip hop, per attrarre il pubblico giovane.