http://percy-francisco.blogspot.it
Da più di un secolo gli USA mantengono illegalmente sul territorio cubano una base navale criticata da gran parte della comunità internazionale. Qualificata come centro di torture e violazioni dei diritti umani, Guantanamo, è un’altra delle promesse non mantenute di Barack Obama, inoltre, la sua manutenzione rappresenta una fuoriuscita importante per l’economia della nazione USA.
Questo 16 febbraio si compiono 112 anni di occupazione ed installazione della base illegale di Guantanamo, uno stabilimento carcerario che per molti cubani non dovrebbe mai esistere e che non solo riflette la condotta interventista e militare USA, ma di come sia stata violentata e calpestata la giustizia e la sovranità di Cuba.
Un pò di storia
Fin dalla sua indipendenza dalla Spagna, la vita politica di Cuba era stata condizionato dal rapporto che manteneva con gli USA, una situazione che comportò molte ingiustizie e violazioni della sovranità della nazione caraibica.
Sulla base di questo, fino al 1933 nella costituzione cubana esisteva una clausola, nota come ‘Emendamento Platt’, che permetteva l’intervento USA nell’isola con il presunto scopo di “proteggere la vita, la libertà ed i beni’ dei cittadini di quel paese, residenti a Cuba.
La base navale di Guantanamo fu ufficialmente installata nel 1903. La sua creazione fu il risultato di un Accordo per le Stazioni Carbonifere e Navali firmato tra il Governo USA ed il Governo di Cuba, presieduto da Tomás Estrada Palma.
A quel tempo, l’isola caraibica non possedeva praticamente alcuna indipendenza dagli USA, a seguito dell’Emendamento Platt, Cuba (sotto la minaccia che se non accettava, l’isola sarebbe rimasta occupata militarmente) stabilì l’obbligazione di cedere appezzamenti di terreno per installazioni militari del potente paese del nord.
Molteplici violazioni
La locazione della baia di Guantanamo stipulava che il “contratto” non scadeva fino a quando entrambi i paesi fossero d’accordo sulla sua risoluzione o fino a quando gli USA non ne avrebbero più avuto “bisogno”. Per oltre mezzo secolo la base di Guantanamo fu il centro di stimolo della prostituzione, del gioco e della droga, e un aperto interventismo nella nazione caraibica.
I dati ufficiali forniti dal Governo cubano indicano che sono molte le violazioni dello spazio aereo, marittimo e terrestre commessi a Guantanamo, insieme a varie provocazioni come spari, lanci di pietre, offese e danni ecologici irreparabili.
Dal 2002, gli USA hanno utilizzato la Base Navale di Guantánamo come un centro di detenzione per prigionieri a fronte della presunta connessione col terrorismo. La maggior parte di loro detenuti in Afghanistan.
Perché Guantanamo è illegale?
Ci sono cinque ragioni fondamentali per cui Guantanamo è illegale:
1. Nel 1969, la Convenzione Internazionale sul Diritto dei trattati, tenutosi a Vienna, in Austria, ha dichiarato all’articolo 52 “nullo tutto il trattato il cui consenso è raggiunto con la minaccia o l’uso della forza”, come è accaduto per l’installazione di Guantanamo.
2. Inoltre, la locazione di terreni e acque cubane al governo USA per lo stabilimento di una base navale a Guantánamo secondo il Trattato Permanente, del 1903, e quello delle Relazioni, del 1934, sostituto del primo, si realizzò per il tempo che la base necessita agli USA. Tuttavia, al non fissarsi data di devoluzione e rimane in modo perpetuo, se così lo desiderano quelli del nord, viola quanto legalmente stabilito per questo tipo di accordo, perché è un assurdo giuridico che il proprietario di qualcosa, non sia messo in grado di recuperare, in un momento dato, la sua proprietà.
3. L’attuale governo cubano richiese, il 5 marzo 1959, che Washington ponesse fine alla sua occupazione nella provincia di Guantanamo. Ma Washington ha continuato affittandola. Originariamente il pagamento era di $ 2.000 l’anno in oro, ma in seguito si è realizzato in forma di assegno annuale di $ 4085, $ 30 per km2, posto in una banca Svizzera.
4. L’Avana dal 1959, si è rifiutata di incassare questo affitto, perché così facendo avrebbe riconosciuto la legittimità dell’enclave.
5. Il contratto di locazione specificava che l’area era “ad uso esclusivo come stazione carbonifera o navale”, ma Washington ha sempre utilizzato Guantanamo per qualsiasi scopo.
Altre basi militari …
Chalmers Johnson, professore emerito presso l’Università della California (San Diego) e autore di diversi libri, ha studiato a fondo l’impatto globale potenzialmente rovinoso di basi militari USA; come pure il militarismo di quella nazione nelle sue relazioni con gli altri paesi.
Citando l’inventario del Pentagono nel 2008, Johnson afferma che gli USA hanno 865 installazioni militari in oltre 40 paesi, con un dispiegamento di oltre 190000 soldati in più di 46 nazioni e territori.
Ha segnalato, nel 2012, che gli USA hanno 560 basi militari in tutto il mondo ed un bilancio militare di 1,5 miliardi di dollari l’anno, quasi il 50% del totale mondiale in questa categoria.
Per molti analisti, lo scopo di queste basi è quello di formare meccanismi di penetrazione al fine di impossessarsi del territorio o per meglio dire delle risorse dei penetrati e dei suoi vicini, se fosse necessario.
Promessa non mantenuta
La chiusura della prigione illegale nella Base Navale di Guantanamo si vede molto lontana per il Presidente USA, Barack Obama, che fissò questo obiettivo durante la campagna elettorale del 2009 e non potrà realizzarlo in un prossimo futuro, in quanto nel 2014 il Congresso ha respinto una proposta di legge che comprendeva la chiusura del carcere.
Più sconcertante è che questa non è la prima volta che il Congresso frena i contraddittori piani di Obama per chiudere la prigione illegale, nel 2009 dopo l’investitura del presidente USA. La Camera dei Rappresentanti USA chiese una relazione all’Amministrazione sulla valutazione sul trasferimento dei prigionieri, in caso di chiusura, così come altri ostacoli legislativi per impedire la chiusura del carcere.
Per evitare le critiche nel mezzo della scandalosa relazione, il Pentagono ha iniziato il trasferimento di prigionieri. L’ultimo presentati, sei in Uruguay, due in Slovacchia e tre in Georgia.
Guantánamo in cifre
– Ha 117,6 chilometri quadrati, di cui solo 49,4 sono terraferma, e una linea costiera di 17,5 chilometri.
– Fino al 2008 erano passati per il centro circa 800 prigionieri provenienti da 42 paesi, la maggior parte afghani e pakistani.
– Attualmente gli USA mantengono 149 prigionieri nella base.
– Nel 2013 Obama ha chiesto al Congresso più di 450 milioni dollari per i lavori di manutenzione nell’illegale prigione e altri 200 milioni di dollari per migliorare le strutture temporanee.
Tratto da Telesur
Guantánamo: 112 años de ilegalidad
Desde hace más de un siglo Estados Unidos mantiene ilegalmente en territorio cubano una base naval criticada por gran parte de la comunidad internacional. Calificada como un centro de torturas y violaciones de Derechos Humanos, Guantánamo es otra de las promesas incumplidas de Barack Obama, además, su mantenimiento representa una fuga importante para la economía de la nación norteamericana.
Este 16 de febrero se cumplen 112 años de la ocupación ilegal e instalación de la base ilegal de Guantánamo, un establecimiento carcelario que para muchos cubanos nunca debió existir y que no solo refleja la conducta injerencista y bélica de Estados Unidos, sino de cómo ha sido violentada y vulnerada la justicia y la soberanía de Cuba.
Un poco de historia
Desde que se independizó de España, la vida política de Cuba había estado condicionada por la relación que mantenía con Estados Unidos, una situación que conllevó a muchas injusticias y violaciones de la soberanía de la nación caribeña.
Basado en esto, hasta 1933 en la constitución cubana existía una cláusula, conocida como la ‘Enmienda Platt’, que permitía la intervención estadounidense en la isla con el supuesto propósito de “para proteger la vida, la libertad y los bienes’ de los ciudadanos de ese país, residentes en Cuba.
La base naval de Guantánamo fue instalada oficialmente en 1903. Su creación fue resultado de un Convenio para las Estaciones Carboneras y Navales firmado entre el Gobierno de Estados Unidos y el Gobierno de Cuba, presidido por Tomás Estrada Palma.
En ese momento, la Isla caribeña no poseía prácticamente independencia alguna de EE.UU., pues a raíz de la Enmienda Platt, Cuba (bajo la amenaza de que que si no aceptaba, la isla permanecería ocupada militarmente), estableció la obligación de ceder extensiones de territorio para instalaciones militares del poderoso país del norte.
Múltiples violaciones
El arrendamiento de la bahía de Guantánamo estipulaba que el “contrato” no expiraría hasta que ambos países acordaran su terminación o hasta que los Estados Unidos no la “necesitara” más. Durante más de medio siglo la base de Guantánamo fue centro de estímulo a la prostitución, el juego y las drogas, y de un abierto intervencionismo a la nación caribeña.
Datos oficiales proporcionados por el Gobierno cubano indican que son muchas las violaciones del espacio aéreo, marítimo y terrestre cometidas en Guantánamo, junto a diversas provocaciones como disparos, lanzamiento de piedras, ofensas y daños ecológicos irreparables.
Desde el 2002, Estados Unidos ha usado la Base Naval de Guantánamo como un centro de detención para presos enfrentando supuesta conexión con el terrorismo. La mayoría de ellos detenidos en Afganistán.
¿Por qué Guantánamo es ilegal?
Hay cinco razones elementales por las que Guantánamo se considera ilegal:
1. En 1969, la Convención Internacional sobre Derecho de tratados, celebrada en Viena, Austria,declaró en su artículo 52 como “nulo todo tratado cuyo consentimiento se alcance con la amenaza o uso de la fuerza”, tal ocurrió en la intalación de Guantánamo.
2. Por otra parte, el arrendamiento de las tierras y aguas cubanas al gobierno de los Estados Unidos para el establecimiento de la base naval en Guantánamo según el Tratado Permanente de 1903 y el de Relaciones de 1934, sustituto del primero, se realizó por el tiempo que necesitara Estados Unidos. Sin embargo, al no fijarse fecha de devolución y quedar a perpetuidad si así lo deseaban los norteños, se viola lo establecido legalmente para este tipo de convenio pues resulta un absurdo jurídico que el propietario de algo no se capaz de recuperar en un momento dado su propiedad.
3. El actual gobierno cubano exigió el 5 de marzo de 1959 que Washington terminara su ocupación en la provincia de Guantánamo. Pero Washington la ha continuado arrendando. Originalmente el pago era de 2.000 dólares anuales en oro pero más tarde pasó a realizarse en forma de un cheque anual por 4.085 dólares, 30 dólares por Km2, colocado en un banco en Suiza.
4. La Habana desde 1959, se ha negado a cobrar este arrendamiento porque hacerlo sería reconocer la legalidad del enclave.
5. El contrato de arrendamiento especificaba que el área era “para el uso exclusivo como estación carbonera o naval”, pero Washington ha utilizado permanentemente Guantánamo para cualquier propósito.
Otras bases militares…
Chalmers Johnson, profesor emérito de la Universidad de California (San Diego) y autor de diversos libros, ha estudiado ha profundidad el impacto global potencialmente ruinoso de bases militares de EE.UU.; así como también el militarismo de esa nación en sus relaciones con otros países.
Citando el inventario del Pentágono en 2008, Johnson afirma que Estados Unidos tiene 865 instalaciones militares en más de 40 países, con un despliegue de más de 190 mil soldados en más de 46 naciones y territorios.
En tanto, el autor de “El imperio nunca acabó”, Phillip K. Dick, señaló en 2012 que Estados Unidos mantiene 560 bases militares en el mundo y tiene un presupuesto militar de 1500 mil millones de dólares al año, casi el 50 por ciento del total mundial en este rubro.
Para muchos analistas, el objetivo de estas bases es formar mecanismos de penetración con el objeto de apoderarse del territorio o mejor dicho de los recursos de los penetrados y sus vecinos, si fuere necesario.
Promesa incumplida
El cierre de la cárcel ilegal en la Base Naval de Guantánamo se ve muy lejos para el presidente de Estados Unidos, Barack Obama, quien fijó ese objetivo durante la campaña electoral en 2009 y no podrá cumplirlo en un futuro cercano debido a que en 2014 el Congreso rechazó un proyecto de ley que contemplaba clausurar la prisión.
Lo más desconcertante es que esta no es la primera vez que el Congreso frena los contradictorios planes de Obama para cerrar la cárcel ilegal, en 2009 tras la investidura del mandatario estadounidense. La Cámara de Representantes de Estados Unidos exigió un informe a la Administración sobre la evaluación del trasladado de los reos, en caso de cierre, así como otras trabas legislativas para impedir el la clausura de la prisión.
Para evadir la crítica en medio del escandaloso informe, el Pentágono inició la transferencia de presos. Los últimos remitidos, seis a Uruguay, dos a Eslovaquia y tres a Georgia.
Guantánamo en cifras
-Tiene 117,6 kilómetros cuadrados, de los que sólo 49,4 son de tierra firme, y una línea costera de 17,5 kilómetros.
-Hasta 2008 habían pasado por el centro alrededor de 800 prisioneros de 42 países, la gran mayoría afganos y pakistaníes.
-Actualmente, Estados Unidos mantiene 149 prisioneros en la base.
-En 2013 Obama pidió al Congreso más de 450 millones de dólares para obras de mantenimiento en la prisión ilegal y otros 200 millones de dólares para mejorar las instalaciones temporales.
Tomado de TeleSur