Pedro Medrano Rojas, coordinatore principale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la Risposta al Colera ad Haiti, ha definito impressionante ed eroico il lavoro della brigata medica di Cuba che combatte quella malattia nel paese caraibico. Medrano Rojas, anche assistente del Segretario Generale dell’ONU, ha affermato che è testimone dell’opera dei medici cubani, li ha visti sul campo ed è rimasto impressionato dal loro modo di lavorare.
Medrano Rojas ha evidenziato, inoltre, come i professionisti cubani si organizzano per combattere la malattia, comunità per comunità, prevenendo e sensibilizzando, ma contemporaneamente curando quelli già colpiti.
Ricordando che da ottobre del 2010 si sono riportati 725.000 casi sospetti e più di 8.800 morti per colera, il rappresentante delle Nazioni Unite ha detto che la sua maggiore preoccupazione è che l’epidemia venga dimenticata di fronte alla quantità di emergenze che affronta il pianeta.
Per questo, ha precisato il diplomatico cileno, voglio fare un appello affinché in qualche modo la comunità internazionale segua l’esempio di Cuba, capace di salvare centinaia di migliaia di vite haitiane, nonostante le sue restrizioni economiche e altre difficoltà.
Il coordinatore ha spiegato che prevede di visitare La Habana nelle prossime settimane, per ringraziare per lo straordinario lavoro ed esplorare nuove possibilità di cooperazione.
Inoltre, ha affermato che l’ONU segue molto da vicino lo sviluppo di un vaccino cubano contro il colera che avrebbe un grande valore, dato il deficit di questi prodotti a livello mondiale.
Traduzione: Redazione di El Moncada http://www.cubadebate.cu