Una nuova ricerca giornalistica di Declassified UK dimostra come il governo del Regno Unito abbia attivamente agevolato il golpe contro Evo Morales nel novembre del 2019 in Bolivia e collaborato con la giunta di estrema destra guidata da Jeanine Añez per garantirsi lo sfruttamento dell””oro bianco” (litio) per le imprese britanniche e il London Metals Exchange. Lo riporta oggi Telesur.
Il rapporto rivela in particolare che l’ambasciata britannica in Bolivia ha cofinanziato un progetto 2019-20 per “ottimizzare l’esplorazione e la produzione di litio della Bolivia (nelle saline di Coipasa e Pastos Grandes) utilizzando la tecnologia britannica” subito dopo che il regime di Añez ha assunto il potere.
Allo stesso modo, il rapporto ha rilevato che il Foreign Office abbia contribuito a finanziare la Satellite Applications Catapult, una società con sede a Oxford, per un importo di 33.220 sterline nel suo tentativo di esplorare ulteriormente la produzione di litio in Bolivia.
Nel marzo 2020, rileva sempre il rapporto, l’ambasciata britannica ha organizzato un evento internazionale con il Ministero delle miniere della Bolivia, ospitando oltre 300 dirigenti di estrattori globali, tra cui la formazione di veterani dell’esercito britannico, appaltatori di sicurezza privata e Fortune 500 CEOS.
Il rapporto continua descrivendo la lunga battaglia del Regno Unito per corteggiare il governo boliviano sotto la guida del MAS (Movement Towards Socialism), compresi gli sforzi per collegare il triangolo del litio (Argentina, Cile e Bolivia) con il London Metals Exchange, risalente al 2017.
Inoltre, Declassified UK spiega come il governo britannico ha lavorato per anni per spingere gli sforzi di sicurezza informatica e gli investimenti nei sistemi finanziari e bancari della Bolivia, utilizzando aziende e appaltatori collegati a M15, la Central Intelligence Agency (CIA) e la National Security Agency per infiltrarsi nell’industria del litio e acquisire informazioni sui contratti lucrativi con altri governi stranieri.
È interessante notare che le indagini rivelano anche come l’ambasciata britannica a La Paz abbia fornito dati per il rapporto screditato e imperfetto dell’Organizzazione degli Stati americani (OAS) che ha facilitato direttamente le denunce di frode elettorale e portato al colpo di stato contro Evo Morales.
Nel novembre 2019, il ministro dell’Interno britannico Dominic Raab aveva criticato il leader laburista Jeremy Corbyn per aver denunciato il colpo di stato contro il popolo boliviano, sostenendo come “L’Organizzazione degli Stati americani ha rifiutato di certificare le elezioni boliviane a causa di difetti sistemici. La gente sta protestando e colpisce su una scala senza precedenti. Ma @jeremycorbyn mette la solidarietà marxista davanti alla democrazia”. E’ noto come l’Osa, “il ministero delle colonie”, abbia avuto un ruolo attivo nel golpe, denunciato in modo postumo perfino dal New York Times. Ora sappiamo che lo ha avuto anche il Regno Unito.