Alcune note sull’operazione di inflazione indotta dagli USA contro Cuba con la piattaforma El Toque.

1- Adeguano la scala monetaria, una funzione del denaro, per influenzare i prezzi.

2- C’è un effetto “prezzo” che ha un’influenza negativa sul PIL di Cuba.

3- Riducono la quantità di CUP e danno ingresso al dollaro USA. Questo è ciò che gli USA si aspettano, dato che si tratta della loro moneta. Non invadono Cuba con i marines, ma con l’USD.

4- El Toque accelera l’aumento artificiale del dollaro per arrivare a circa 480-500 pesos per dollaro entro l’11 luglio 2024, al tasso di crescita attuale. Cercano un’esplosione sociale.

5- El Toque, finanziato segretamente dagli USA, stabilisce un falso valore del CUP rispetto al dollaro USA. Il suo algoritmo è falso; Dolar Today non lo aveva nemmeno in Venezuela.

6- Non c’è alcuna giustificazione economica o politica per l’aumento del prezzo in 24 ore, da un giorno all’altro.

7- Gli USA, con El Toque, cercano di diminuire la spesa pubblica a Cuba, la produzione nazionale e promuovono la sua dollarizzazione.

8- Gli USA, con i loro algoritmi, facilitano la diffusione di El Toque da parte di gruppi cubani, precedentemente identificati dai Big Data, sulle reti sociali.

9- Nonostante i problemi economici di Cuba, l’aumento del valore del dollaro è motivato politicamente.

10- La sproporzionata differenza di cambio tra il mercato ufficiale e quello informale non è generata dai bassi prezzi del primo, ma dagli alti livelli di USD di El Toque.

11- Non è il controllo o la carenza dello Stato, che pure esiste, a generare l’alto valore del tasso offerto da El Toque, ma piuttosto la sua mano e la sua visibile intenzionalità basata su strumenti informatici di dubbia provenienza.

12- Se El Toque è gestito da cubani all’estero, perché l’OFAC non li sanziona per questa manipolazione, contraria agli statuti internazionali?

13- L’inflazione indotta di El Toque è un’arma di guerra della comunità di intelligence USA. Già usata contro Nicaragua, Argentina e Venezuela.

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